Si è spento ieri a Toronto all’età di 95 anni Robert Schad, fondatore di Husky Injection Molding Systems di Bolton, Ontario. Emigrato in Canada dalla Germania nel 1951 dopo aver studiato ingegneria meccanica, Schad ha fondato Husky nel 1953 inizialmente come produttore di motoslitte, con la famosa Huskymobile. Tuttavia, a causa del limitato interesse commerciale per questo prodotto, l’azienda si è presto riconvertita alla produzione di utensili, stampi e attrezzature per conto terzi.
Schad è diventato un pioniere nel settore, producendo stampi per applicazioni ad alta produzione. Nel 1960, insoddisfatto delle macchine per lo stampaggio dell’epoca che riteneva “troppo lente”, ha progettato e costruito la sua pressa per lo stampaggio a iniezione di materie plastiche ad alta velocità. Questa innovazione ha permesso a Husky di crescere rapidamente, diventando un fornitore leader di macchine per lo stampaggio ad alta velocità in oltre 100 paesi, con un fatturato annuo di un miliardo di dollari e oltre 1000 dipendenti. Ha inoltre fondato la divisione canali caldi di Husky a Milton, Vermont.
Durante la sua carriera, Schad è stato noto per aver promosso una cultura aziendale incentrata sull’eccellenza, l’innovazione, la leadership, il lavoro di squadra e la responsabilità ambientale, molto prima che questi concetti diventassero comuni. Dopo il suo ritiro da Husky nel 2005, Schad ha continuato a innovare nel settore fondando Athena Automation nel 2008. Athena ha sviluppato una piattaforma di macchine a iniezione a due piani.
Oltre alla sua carriera industriale, Robert Schad è stato un sostenitore delle cause ambientali. Ha creato la Schad Foundation, che supporta progetti mirati alla risoluzione dei problemi ambientali, ed è stato attivo in Earth Rangers, un’organizzazione dedicata alla conservazione della fauna selvatica e all’educazione ambientale dei giovani. Per il suo impegno, ha ricevuto dottorati onorari dalla Carleton University e dalla McMaster University, oltre al premio alla carriera dalla Plastics Academy nel 2003. Nel 2006 è entrato a far parte della Plastics Hall of Fame.
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