L’IMG di Capriano del Colle si trasforma nuovamente in una galleria d’arte, continuando a sperimentare l’inaspettata sinergia tra il mondo industriale e quello artistico. Dopo il successo della mostra di Stefano Bombardieri ad aprile, che ha attirato centinaia di visitatori, l’azienda ha deciso di ospitare un artista bergamasco di spicco per celebrare l’anno di Bergamo Brescia Capitale della Cultura. Il protagonista di questa nuova esposizione è Dario Tironi, noto per le sue opere realizzate interamente con pezzi di scarto di ogni genere, che includono accessori, apparecchi tecnologici, giocattoli, elettrodomestici, soprammobili, gadget e prodotti di massa. Le opere di Tironi mirano a far riflettere sul malsano ciclo di rinnovamento e rimozione delle cose, tipico della società contemporanea.
In un’epoca in cui il consumismo e l’obsolescenza programmata dominano la nostra cultura, l’arte di Tironi rivoluziona il concetto di “rifiuto” e si insinua nelle pieghe della coscienza collettiva per cercare di ricucire il tessuto del corpo sociale. Le sue 13 opere, disposte sia all’interno che all’esterno dello stabilimento, trasformano i rifiuti in memorie recuperate, richiamando echi di un passato recente. Questi frammenti di oggetti dimenticati, come pezzi di bambole, giocattoli, dispositivi elettronici e vecchi utensili, toccano le corde malinconiche di chi li osserva. Una delle opere più rilevanti, intitolata “Relics” del 2023, sarà posizionata a Palazzo Bocca, sede del municipio di Capriano del Colle, rendendo l’arte di Tironi accessibile a tutti i cittadini.
L’iniziativa fa parte del progetto più ampio di IMG, denominato “L’arte ImPressa: che bello lavorare!”, che si pone l’obiettivo di concretizzare la visione di welfare dell’azienda. In questo contesto, l’arte, nelle sue varie forme, diventa uno strumento di benessere, fonte di energia vitale e di crescita personale. Fin dall’inizio, IMG ha creduto nell’importanza di portare l’arte e la bellezza in azienda, esponendo permanentemente opere di vari artisti.
Barbara Ulcelli, AD di IMG, sottolinea l’importanza di usare l’arte come strumento di sensibilizzazione per risvegliare le coscienze e promuovere una riflessione comune. “Questo percorso artistico, forse non comune in un contesto industriale, rientra nella nostra visione di sostenibilità, un impegno che prevede azioni volte a mitigare l’impatto ecologico e promuovere il benessere sociale, dai dipendenti fino alla comunità in cui l’azienda è inserita.”
Le opere di Dario Tironi colpiscono per la loro estetica, ma rivelano anche un lato “disturbante” quando si scopre che molti degli oggetti assemblati sono rifiuti tecnologici, plastiche e gadget che inondano le nostre vite. L’artista si concentra sulla nostra assuefazione alla tecnologia e all’uso compulsivo di oggetti, invitando il pubblico a riflettere sulla perdita di contatto con l’autenticità.
Dario Tironi commenta: “Siamo sovraesposti a oggetti che accumuliamo e gettiamo via, abbiamo perso il contatto con l’autenticità. È la prima volta che espongo in uno stabilimento industriale, e credo che questa sia la giusta cornice per esprimere il mio pensiero sull’arte, che dovrebbe essere vissuta al di fuori degli spazi istituzionali.”
La mostra di Dario Tironi sarà ospitata nella sede di IMG di via Industriale 108 a Capriano del Colle dal 10 novembre al 2 dicembre, accessibile al pubblico esterno il venerdì dalle 9 alle 17 e il sabato dalle 9 alle 12 senza bisogno di prenotazione. Per i gruppi e le scolaresche, è necessario prenotare al numero 030 314645. Durante gli altri giorni della settimana, è sufficiente presentarsi al cancello e suonare. In occasione del PMI Day, il 24 novembre, oltre 50 studenti dell’Istituto Einaudi di Chiari avranno l’opportunità di visitare la mostra. L’opera esposta a Palazzo Bocca è visitabile negli orari di apertura del municipio.
Questa mostra rappresenta un ulteriore esempio di come IMG si unisca al territorio, offrendo alla comunità spunti di riflessione che arricchiscono il dibattito sulla società moderna. Come dichiara il sindaco di Capriano del Colle, Stefano Sala, queste opere spingono la comunità a riflettere sul modo in cui siamo immersi nella tecnologia e spesso distanti dai nostri veri sentimenti. La mostra di Dario Tironi si pone come un potente strumento per stimolare la discussione e promuovere una maggiore consapevolezza del nostro rapporto con il mondo circostante.
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