L’automobile è certamente uno dei settori più dinamici in tema di innovazione tecnologica. I materiali compositi stanno avendo una rapida crescita in questo campo grazie alle loro caratteristiche di leggerezza e resistenza. Fra gli ultimi sviluppi, l’utilizzo del grafene.
Servirà ancora un pilota per l’auto del 2020? Forse ci sarà ancora, ma sarà molto meno sollecitato, in quanto la tecnologia sovvertirà la priorità delle istruzioni e della loro provenienza, a cominciare dall’uscita dal box fino al carico di pilota e passeggeri, tramite collegamento satellitare e sistema prefissato di preparazione alla partenza dopo il carico dell’equipe di viaggio.
Sarà leggera e prestante per sicurezza, comfort, silenziosità di marcia, garanzia di prevenzione di ostacoli improvvisi e di adattamento alle condizioni climatiche esterne?
Da qualche giorno ho prenotato la mia presenza a JEC di Parigi (ormai è sempre il primo per importanza, ma si correda anche di un’edizione asiatica e di una edizione Nordamericana), mentre la crisi di mercato dell’auto in Europa e la debolezza dell’industria europea continentale rispetto alle pressioni dei costruttori asiatici si fa sempre più intensa e solletica le reazioni anche dei tedeschi, dopo la scomparsa dell’originalità inglese, del movimento spagnolo, le difficoltà di Francia e Italia salvo che nel circuito di Formula (forza del carbonio d’avanguardia).
Il tema sarà discusso anche al Metal Replacement Forum 2013: per maggiori informazioni clicca qui.
Condividi l'articolo
Scegli su quale Social Network vuoi condividere