Dei 17 miliardi di investimenti nei prossimi 5 anni, solo un quarto sarà destinato agli stabilimenti tedeschi.
Il gruppo chimico tedesco Basf pianifica di ridurre nettamente la propria quota di investimenti in Germania. Dei quasi 17 miliardi di Euro di investimenti pianificati per i prossimi cinque anni, solamente un quarto circa della cifra sarà destinato agli stabilimenti produttivi dell’azienda presenti sul territorio tedesco, laddove nello scorso quinquennio tale quota comportava ancora un terzo del totale.
La decisione riflette la strategia dell’azienda di una crescente delocalizzazione produttiva all’estero, dovuta in parte anche al malcontento connesso ai costi energetici crescenti in Germania, a seguito dei programmi governativi per il sostegno alle energie rinnovabili.
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