Ilip Fornisce 150.000 bicchieri di plastica per la mostra Flux Us al Cubo di Bologna (dal 27 gennaio al 16 aprile).
Centocinquantamila bicchieri di plastica di varie dimensioni e densità sono il Glasswall, l’elemento costruttivo dell’installazione che l’artista bolognese Francesca Pasquali mette in mostra al Cubo di Bologna (27 gennaio – 17 aprile) in collaborazione con i video artists Carlotta Piccinini e Andrea Familiari. Tutti i bicchieri sono forniti da Ilip azienda produttrice di stoviglie e imballaggi in plastica appartenente al Gruppo Pro.mo di Unionplast.
“Abbiamo accolto con piacere la proposta di collaborazione perché stavamo già valutando il sostegno di iniziative artistiche sul territorio, per il nostro legame con la provincia bolognese dove siamo nati e cresciuti”, precisa Riccardo Pianesani, amministratore delegato di Ilpas, il gruppo cui appartiene Ilip di cui è amministratore unico, ”abbiamo subito colto il legame tra il progetto di Francesca Pasquali, che rappresenta una riflessione sulle potenzialità di trasformazione della materia, e la nostra attività, nella quale la trasformazione della materia è proprio il fulcro principale. Pensiamo che il significato dell’opera si leghi perfettamente a quello che facciamo: trasformare la plastica dopo il consumo, dandole nuova vita, così come interpretare artisticamente il cambio di funzione di un prodotto d’uso quotidiano. Abbiamo condiviso il progetto artistico che indaga i temi della sperimentazione, della sostenibilità e del riuso che sono anche i nostri valori. Come azienda puntiamo fortemente sull’innovazione per fornire ai nostri clienti soluzioni il più possibile ecosostenibili”.
Come azienda che produce packaging, contenitori e stoviglie monouso in plastica, Ilip è fortemente impegnata nello sviluppo soluzioni sostenibili che portino valore aggiunto ai prodotti confezionati e contribuiscano a ridurre lo spreco alimentare. L’azienda è anche molto attiva all’interno di Pro.mo – Gruppo Produttori Stoviglie Monouso in Plastica – contribuendo alle attività di sensibilizzazione del consumatore rispetto all’educazione ambientale e alla promozione di una corretta gestione del fine vita dei prodotti.
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