Bilancio di sostenibilità 2020 RadiciGroup: società e ambiente

Il Bilancio di sostenibilità di RadiciGroup è diventato da alcuni anni un modello a cui un intero settore si ispira. L’edizione 2020, diffusa lo scorso novembre, mostra però carattere di eccezionalità, come è eccezionale, a causa della pandemia, il periodo che il documento del gruppo chimico italiano prende in esame.

Spiega il presidente Angelo Radici: “Il Bilancio di Sostenibilità 2020, oggi più che mai, rappresenta per me molto di più che un elenco di numeri e risultati; esso è il racconto di un 2020 che ci ha messo a dura prova, ma che ci ha fatto riscoprire il valore di essere squadra, l’importanza di reagire alle difficoltà grazie a quella forza inesauribile che si chiama resilienza, simbolo della nostra voglia di crescere ed evolvere verso un domani migliore per tutti. Un domani che non abbiamo solo immaginato, ma che stiamo già costruendo oggi, attraverso progetti importanti raccontati in questo Bilancio. Mi piace menzionare, ad esempio, i prodotti sostenibili per l’abbigliamento, l’automotive e il settore dell’arredamento che abbiamo realizzato”.

Le poliammidi bio-based

La business unit High Performance Polymers, che sviluppa e produce tecnopolimeri, ha dato un forte contributo a questa strategia. Tra le iniziative intraprese e descritte nel Bilancio di sostenibilità 2020, spicca il progetto Ulisse che dal 2018 al 2021 ha portato avanti lo sviluppo di poliammidi da fonti rinnovabili per applicazioni in numerosi settori industriali. L’obiettivo di Ulisse è l’industrializzazione di questi materiali, rivolti soprattutto a raccogliere la necessità di sostenibilità degli utilizzatori finali, garantendo nello stesso tempo qualità e prestazioni analoghe agli standard attuali.

Per questo è stata implementata una nuova linea di polimerizzazione per avviare la produzione delle poliammidi, un sistema produttivo capace di rispondere contemporaneamente alle esigenze di più settori industriali. Inoltre, sono state prodotte, in collaborazione con l’azienda americana Rynetech Bio, alcune tonnellate di acido adipico bio, componente chiave della poliammide.

La gamma messa a punto comprende poliammidi parzialmente (PA 5.6, PA 6.9, PA 6.10, PA 6.12), totalmente bio-based (PA 5.10, PA 5.9, PA 5.6 BIO) e poliammidi speciali (ad elevate performance).

Il riciclo delle PA

Oltre alla produzione, RadiciGroup si è dedicata al riciclo delle poliammidi. Questo processo è in grado di destinare gli scarti di uno specifico settore industriale verso le stesse applicazioni, oppure in una differente, in base alle caratteristiche specifiche dei materiali e delle performance richieste, scegliendo la soluzione più sostenibile. L’attività di riciclo viene applicata sia in fase pre-consumer (scarti industriali), sia in fase post-consumer (articoli proveniente dal mercato).

L’innovazione: Radici InNova

Radici InNova è la società consortile di RadiciGroup rivolta alle attività di ricerca, sviluppo e innovazione per i settori della chimica, dei polimeri, delle soluzioni tessili avanzate, che si inserisce nella strategia di sostenibilità del Gruppo.

Nata a fine 2019, Radici InNova si affianca alle tre business unit (Specialty Chemicals, High Performance Polymers, Advanced Textile Solutions) nell’identificazione di opportunità di “innovazione radicale” finalizzate alla sostenibilità. La strategia di Radici InNova verrà sviluppata anche in collaborazione con università, istituti di ricerca e centri scientifici, in una logica di creazione di valore intangibile attraverso lo scambio e l’accrescimento delle conoscenze.

Un esempio di sostenibilità: una tuta da sci “circolare”

Una tuta da sci sostenibile e attenta allo stile e al design, progettata a Km zero. Protagonisti nella realizzazione di questo capo sono RadiciGroup e DKB, azienda specializzata in abbigliamento tecnico sportivo. Il completo, composto da giacca e pantaloni, è caratterizzato da un tessuto realizzato in Renycle, un filato prodotto da RadiciGroup e derivato dal riciclo meccanico della poliammide, che consente risparmi significativi in termini di impiego di energia, di emissioni di CO₂ e di consumo di acqua.

Inoltre, anche l’imbottitura e i numerosi accessori della tuta, tra cui le zip, i velcri, i bottoni e il filo delle cuciture sono in poliammide, un traguardo ottenuto a seguito di un grande lavoro di squadra tra RadiciGroup e DKB per la ricerca e sviluppo di materiali tra loro chimicamente affini e utilizzabili in queste specifiche applicazioni, che richiedono performance tecniche elevate.

Questa composizione quasi mono-materiale consente di facilitare in modo significativo il riciclo del capo a fine vita, attraverso la sua trasformazione in nuovo materiale polimerico utilizzato per produrre, ad esempio, componenti di scarponi e attacchi da sci, o che può trovare applicazione nell’ambito automotive, nell’arredamento o in qualsiasi settore che preveda l’utilizzo di poliammidi ad alte prestazioni.