Anche il quinto tentativo di vendita di Bio-on è andato deserto. Nessun investitore si è presentato all’asta della società di bioplastiche, dichiarata fallita nel 2019 dopo l’inchiesta della Procura di Bologna partita dalla denuncia del fondo americano Quintessential. La base d’asta era di 31,5 milioni di euro, meno di un terzo rispetto alla prima convocazione del maggio scorso che partiva da 95 milioni. I curatori hanno annunciato una sesta convocazione con un’ulteriore abbassamento della cifra.
Prosegue intanto a Bologna il processo ai vertici di Bio-on. La prossima udienza è fissata per il 15 aprile, quando sarà discussa la richiesta della Procura di modificare i capi d’accusa per gli imputati, aggiungendo la contestazione di bancarotta fraudolenta a quelle di manipolazione del mercato e false comunicazioni sociali.
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