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Bio-on, i curatori accettano l’offerta Maip

I curatori fallimentari di Bio-on hanno valutato positivamente l’offerta di concordato avanzata dal Gruppo Maip. Lo riporta il quotidiano La Repubblica edizione di Bologna. La società che nascerà dalle ceneri dell’azienda di bioplastiche fallita nel 2019 si chiamerà Fenice Spa.

L’offerta da 16,54 milioni, giunta dopo sette tentativi di vendita all’asta andati a vuoto, dovrà essere votata dai creditori entro il 7 dicembre.

Il progetto Fenice prevede l’acquisto di Bio-on, il pagamento dei creditori privilegiati e di una quota dell’8,5% ai creditori chirografari, cioè quelli senza tutele particolari, metà in denaro e metà in strumenti finanziari che garantiranno l’incasso di parte degli utili futuri.

Il quotidiano anticipa anche parte del piano industriale di Maip. Il produttore di compound piemontese conta di far ripartire le attività Bio-on in 5 mesi e di realizzare utili dal terzo anno, con ricavi in crescita da 5,8 a 28 milioni e un grado di saturazione dell’impianto in crescita dal 17 al 70% in cinque anni.

Maip prevede inoltre di passare dai 30 lavoratori del primo anno a oltre 50 nel quinto. La produzione che si concentrerà verso prodotti di alto valore, con prezzi di vendita superiori ai 65 euro al chilogrammo.