La nuova base d'asta è di 72,5 milioni di euro. Il 14 luglio il processo al management e ai revisori del bilancio.
Bio-on andrà all’asta per la seconda volta il prossimo 28 luglio. La base scende a 72,5 milioni di euro contro i 95 della convocazione dello scorso 5 maggio, andata deserta.
La società specializzata in bioplastiche è stata dichiarata fallita nel dicembre 2019. La denuncia del fondo di investimenti Quintessential e l’inchiesta della Procura di Bologna rivelavano il castello di carte su cui era costruito l'”unicorno italiano”, arrivato a un valore di borsa di oltre un miliardo di euro. Il prossimo 14 luglio si svolgerà presso il Tribunale di Bologna il processo al management, ai consiglieri e ai revisori del bilancio, indagati per manipolazione del mercato e false comunicazioni social.
Il lotto comprende la struttura produttiva dello stabilimento Bio-on di Castel San Pietro (BO), i brevetti, i contratti commerciale pendenti, il magazzino. I curatori fallimentari hanno aperto la data room con tutte le informazioni per partecipare all’asta.
Nel frattempo, appare definitivamente tramontata la possibilità di utilizzare gli impianti Bio-on per la produzione di vaccini anti-Covid, caldeggiata dalla politica regionale dell’Emilia Romagna e arrivata anche sul tavolo del Governo.
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