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Biorepack, il consorzio per il riciclo della bioplastica

Il consorzio Biorepack diventa ufficialmente il settimo consorzio di filiera Conai.  Lo statuto è stato approvato da parte del Ministro dell’Ambiente e del Ministro dello Sviluppo Economico. Biorepack si occuperà della gestione a fine vita degli imballaggi in bioplastica biodegradabile e compostabile che possono essere riciclati con la raccolta della frazione organica dei rifiuti e trasformati, con specifico trattamento industriale, in compost o biogas.

Produttori e trasformatori di bioplastica

Biorepack è stato costituito nel 2018 da sei tra i principali produttori e trasformatori di bioplastiche: Ceplast, Ecozema-Fabbrica Pinze Schio, Ibi plast, Industria Plastica Toscana, Novamont e Polycart.

Il settimo consorzio della filiera Conai

“Siamo estremamente soddisfatti – commenta Marco Versari, presidente di Biorepack – perché con l’approvazione dello Statuto viene riconosciuta la specificità di un materiale con un fine vita del tutto peculiare rispetto a quello degli altri presidiati dagli attuali sei consorzi di filiera del Conai. Essere il primo consorzio europeo per il riciclo organico degli imballaggi in bioplastica significa fare un passo avanti senza confronti nel campo del riconoscimento del valore del riciclo biologico e consentire al nostro Paese di rafforzare la sua leadership nel settore della bioeconomia circolare. Siamo pronti sin da subito a collaborare con il Conai, gli altri consorzi e l’Anci per coordinare e ottimizzare la gestione del riciclo, affinché i cittadini possano conferire correttamente nella raccolta dell’umido domestico gli imballaggi in bioplastica e l’Italia incrementare i risultati di riciclo”.