Il Gruppo Maip ha ricevuto da Banco BPM un finanziamento di 8,3 milioni di euro per l’acquisizione degli asset di Bio-on, la società bolognese di bioplastiche dichiarata fallita nel 2019.
L’operazione servirà ad avviare la produzione di PHA (polidrossialcanoati) e a sviluppare oltre 500 formulazioni a base di questa bioplastica ricavata da scarti agricoli o sottoprodotti agro-industriali, come la canna da zucchero, la barbabietola o il glicerolo da biodiesel.
Eligio Martini, presidente e amministratore delegato del Gruppo Maip, ha dichiarato: “La strategia del Gruppo Maip da diversi anni è quella di puntare sui prodotti ad alta sostenibilità ambientale, operando nel settore del riciclo meccanico, chimico e molecolare e in quello dei biopolimeri. Banco BPM ci ha supportato nella realizzazione di questa visione. L’operazione Bio-on ci ha permesso di allungare la catena del valore a monte, aggiungendo la produzione del polimero base alla creazione del compound. Riteniamo che l’efficientamento e la riqualificazione della tecnologia Bio-on combinata con il nostro expertise nell’ambito del compound potranno infatti permettere di offrire al mercato nuove formulazioni per ampliare le potenzialità di questo meraviglioso materiale.”
Massimo Marenghi, responsabile della Direzione territoriale Novara Alessandria e NordOvest di Banco BPM, ha commentato: “Banco BPM ha fortemente creduto nel progetto imprenditoriale e nella lunga e consolidata storia del Gruppo Maip, in particolare sulla capacità dell’azienda di innovarsi investendo nella sostenibilità, un valore che da sempre la caratterizza nelle azioni intraprese per la crescita del business. Questa importante operazione è stata strutturata per dare ulteriore impulso allo sviluppo del Gruppo Maip in Italia e nel Mondo, il tutto nel massimo rispetto dei principi green, da sempre argomento fondamentale per l’azienda e su cui Banco BPM è impegnata supportando il fabbisogno dei propri clienti”.
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