L’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) ha recentemente pubblicato un report fondamentale sul ciclo di vita delle plastiche dal titolo “Policy scenarios for eliminating plastic pollution by 2040”. Questo documento mira a supportare i negoziatori del Trattato globale sull’inquinamento da plastica, promosso dal Programma per l’Ambiente delle Nazioni Unite (UNEP). Il trattato, che sarà legalmente vincolante, sarà discusso dal 25 novembre al 1° dicembre 2024 nella Repubblica di Corea durante la quinta e ultima sessione dell’Intergovernmental Negotiating Committee.
Il report presenta gli scenari politici per la gestione delle plastiche lungo il loro intero ciclo di vita, con l’obiettivo di eliminare o ridurre significativamente l’inquinamento globale da plastica entro il 2040. Si tratta di un documento cruciale per comprendere le sfide, le opportunità e i costi associati a diverse strategie di intervento, nonché per fornire ai decisori politici un quadro chiaro delle conseguenze a lungo termine di ogni opzione.
Il ciclo di vita delle plastiche e il suo impatto
L’inquinamento da plastica rappresenta una delle sfide ambientali più pressanti del nostro tempo. Secondo il report OCSE, senza politiche specifiche, la produzione globale di plastica aumenterà dagli attuali 435 milioni di tonnellate (2020) a 736 milioni di tonnellate (2040), con una quota di riciclo che resterà drammaticamente bassa, attorno al 6%.
I rifiuti di plastica non gestiti, ossia quelli smaltiti in discarica, gestiti in modo inadeguato o semplicemente abbandonati, passeranno da 81 milioni di tonnellate (2020) a 119 milioni di tonnellate (2040). Questo porterà a un aumento del 40% della dispersione in ambiente terrestre e marino, aggravando ulteriormente la crisi climatica e sanitaria globale.
A livello economico, i costi per gestire questo flusso crescente di rifiuti si aggireranno attorno ai 2,1 bilioni di dollari entro il 2040, uno scenario finanziariamente ed ecologicamente insostenibile.
Ciclo di vita delle plastiche: gli scenari per il futuro
Il report OCSE esplora gli scenari per affrontare l’inquinamento da plastica. Ogni scenario considera diversi fattori, tra cui:
- Copertura geografica (globale o limitata alle economie avanzate).
- Livello di restrizioni politiche (alto, basso o lo status quo).
- Ambito del ciclo di vita della plastica interessato (interventi lungo tutta la filiera o solo in alcune fasi).
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Business-as-Usual (BAU)
Lo scenario di base prevede che senza interventi sostanziali, i flussi di plastica e i relativi impatti ambientali continuino a crescere rapidamente. Questo scenario evidenzia la necessità urgente di politiche globali per evitare il peggioramento della crisi.
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Politiche parziali
Gli scenari che prevedono interventi limitati, come il miglioramento della gestione dei rifiuti o politiche ambiziose applicate solo nelle economie avanzate, risultano inefficaci per eliminare l’inquinamento da plastica. Ad esempio:
- Se ci si concentra esclusivamente sulla gestione dei rifiuti senza ridurre produzione e domanda di plastica vergine, la dispersione in ambiente si riduce solo del 55% rispetto al BAU.
- Politiche meno restrittive portano a costi crescenti per la gestione, rendendo insostenibile un’azione efficace a lungo termine.
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Global Lifecycle High Stringency (Global Ambition)
Lo scenario più ambizioso prevede politiche stringenti applicate lungo tutto il ciclo di vita della plastica a livello globale. I risultati stimati per il 2040 includono:
- Limitazione della produzione di plastica vergine ai livelli del 2020.
- Incremento del riciclo fino al 42% (rispetto al 9,5% nel 2020).
- Riduzione del 97% dei rifiuti non gestiti.
- Abbattimento delle emissioni di gas serra legate alla plastica a 1,7 gigatonnellate di CO₂, rispetto a 2,8 gigatonnellate dello scenario BAU.
- Evitamento della dispersione di 74 milioni di tonnellate di plastica in oceani e fiumi.
Le azioni necessarie sul ciclo di vita delle plastiche per lo scenario Global Ambition
Per implementare con successo lo scenario Global Ambition, l’OCSE sottolinea la necessità di interventi strategici, tra cui:
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Ridurre produzione e domanda
- Disaccoppiare la crescita economica dall’uso di plastica.
- Introdurre standard internazionali per promuovere l’eco-design, favorendo prodotti e imballaggi riutilizzabili e riciclabili.
- Incentivare modelli di riuso per ridurre la domanda di plastica per applicazioni di breve durata.
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Potenziare il riciclo
- Investire in tecnologie avanzate di riciclo meccanico e chimico.
- Creare mercati consolidati per la plastica riciclata come materia prima seconda.
- Promuovere la progettazione per il riciclo per migliorare quantità e qualità dei materiali trattati.
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Supportare i Paesi in via di sviluppo
- Rafforzare infrastrutture per raccolta e gestione dei rifiuti.
- Introdurre la Responsabilità Estesa del Produttore per coprire i costi di raccolta e trattamento.
- Favorire la cooperazione tecnologica internazionale per superare le barriere economiche e tecniche.
Gestione delle microplastiche e mitigazione dell’inquinamento accumulato
Nonostante gli sforzi globali, entro il 2040 si prevede che le macroplastiche accumulate negli oceani raggiungeranno i 226 milioni di tonnellate (rispetto ai 152 milioni del 2020). Per questo, il report raccomanda interventi di pulizia ambientale e il coinvolgimento delle comunità locali, con particolare attenzione ai Paesi maggiormente colpiti.
Parallelamente, è necessario adottare misure per contrastare l’inquinamento da microplastiche, come:
- Prevenzione della perdita di pellet durante la produzione e il trasporto.
- Introduzione di eco-design che tenga conto delle microplastiche.
- Potenziamento dei sistemi di cattura nei processi di trattamento.
Il report OCSE offre un quadro chiaro e dettagliato delle conseguenze di diverse politiche per la gestione della plastica. Gli scenari proposti evidenziano che solo un approccio ambizioso e globale può garantire una significativa riduzione dell’inquinamento da plastica, contribuendo anche alla mitigazione delle emissioni di gas serra.
Il Trattato globale sull’inquinamento da plastica rappresenta un’opportunità storica per affrontare questa sfida. Tuttavia, sarà cruciale che i governi, le imprese e la società civile collaborino per implementare misure efficaci e sostenibili a lungo termine.
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