“Dobbiamo fare di più sul riciclo della plastica ”. Lo ha dichiarato il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani, intervenendo alla presentazione del Rapporto 2021 sull’economia circolare del Circular Economy Network.
Il ministro ha sottolineato la necessità di non penalizzare un settore così importante per l’economia italiana. “Il riciclo della plastica – ha proseguito Cingolani – potrebbe diventare uno dei settori più attrattivi dell’economia globale. C’è da fare molta ricerca e innovazione, ma l’Italia ha tante competenze in materia. Abbiamo molto da fare, senza mettere in ginocchio un settore che dà da lavorare a tante persone. Un altro settore dove abbiamo margini di miglioramento è quello della carta”.
Il riciclo delle materie plastiche è un settore industriale in cui l’Italia ha tecnologia e competenza fra le prime nel mondo ed ha raggiunto nel campo dell’economia circolare numeri da primato in Europa.
“Siamo una nazione guida in Europa nell’economia circolare – ha detto ancora Cingolani -. Ricicliamo quasi il doppio della media europea, il nostro tasso di circolarità è un terzo superiore a quello della Ue. Il settore occupa in Italia 112.000 persone e fattura 70 miliardi all’anno. Ma dobbiamo potenziare ancora la nostra capacità. Il Recovery Plan può diventare lo strumento per farlo. L’Italia deve diventare un riferimento per la circolarità non solo per l’Europa, ma per tutto il mondo”.
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