La Commissione Europea ha annunciato l’imposizione di dazi antidumping sulle importazioni di alcuni gradi di polietilene tereftalato (PET) dalla Cina per i prossimi cinque anni, al fine di proteggere l’industria europea e preservare oltre 1.500 posti di lavoro. Con il mercato UE del PET che vale oltre 5,5 miliardi di euro, questa decisione mira a difendere gli interessi delle imprese dell’UE.
I dazi, confermati dopo quelli provvisori imposti lo scorso novembre e variabili dal 6,6% al 24,2% a seconda del produttore esportatore, saranno in vigore per un periodo di cinque anni. Questa decisione segue un’indagine dell’UE che ha rilevato il dumping delle importazioni cinesi, il quale minacciava l’industria europea. L’inchiesta ha dimostrato che le importazioni cinesi a prezzi artificialmente bassi stavano danneggiando l’industria europea, portando a una riduzione dei prezzi che metteva a rischio la redditività delle imprese locali.
Il PET è ampiamente utilizzato per produrre bottiglie di plastica ed è completamente riciclabile. L’impatto dei dazi sui consumatori europei di PET è stato considerato minimo.
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