Conai aumenta il contributo ambientale (CAC) per gli imballaggi in plastica, carta e alluminio. Il contributo per gli imballaggi in plastica passerà da 294 euro/tonnellata a 398 euro/tonnellata, tornando così ai livelli del 2021.
Contributo ambientale per gli imballaggi in plastica
La decisione di aumentare il contributo ambientale per gli imballaggi in plastica è motivata da una successione di aumenti dei costi associati alla raccolta dei rifiuti di imballaggio, nell’ambito di un contesto caratterizzato da una generale inflazione e dalla contemporanea diminuzione dei ricavi derivanti dalla vendita di imballaggi post-consumo. Conai ha esaminato l’andamento delle filiere di riciclo connesse a questa situazione, evidenziando un peggioramento che ha superato le previsioni. Inoltre, ha constatato la diminuzione delle riserve patrimoniali segnalata dai Consorzi Corepla, Cial e Comieco.
Questo aumento rappresenta una significativa inversione di tendenza rispetto agli anni precedenti, in cui si era assistito a una graduale diminuzione dei valori medi del contributo ambientale. Nel 2021, il contributo medio era di 398 euro/tonnellata, sceso a 327 euro/tonnellata nel 2022 e a 294 euro/tonnellata nel 2023. Tuttavia, a partire dal 1° aprile 2024, il contributo tornerà ai valori del 2021 per garantire la ricostituzione delle riserve necessarie per sostenere la raccolta e il riciclo degli imballaggi in plastica.
Corepla attribuisce questo aumento alla diminuzione delle riserve patrimoniali nel corso del 2023, causata principalmente dalla riduzione dei ricavi delle aste e dall’aumento dei costi di raccolta e selezione, influenzati dall’inflazione sui corrispettivi Anci-Conai.
Contributo ambientale Conai (CAC): le fasce
Le fasce contributive rimarranno in vigore nel 2024, confermando nove categorie, alcune delle quali subiranno un incremento nei valori.
- Le fasce A1.1, B1.1, e B1.2 registreranno gli aumenti più consistenti, passando rispettivamente da 20 a 24 euro/tonnellata, da 20 a 224 euro/tonnellata e da 20 a 233 euro/tonnellata.
- Le fasce B2.1, B2.2, B2.3 e C subiranno anch’esse aumenti, passando rispettivamente da 350 a 441 euro/tonnellata, da 477 a 589 euro/tonnellata, da 555 a 650 euro/tonnellata e da 560 a 655 euro/tonnellata.
Una nota positiva è rappresentata dall’ottimismo moderato riguardo all’evoluzione dei valori delle aste nel 2024, che potrebbe mitigare l’impatto di questi aumenti.
Cambio di fascia per alcuni imballaggi in plastica
A partire dal 1° aprile 2024, alcune tipologie di imballaggi cambieranno fascia di appartenenza per favorire l’efficienza dei processi di selezione e il consolidamento delle filiere di riciclo. Tra le modifiche, le vaschette in XPS passeranno dalla fascia C alla B2.3, gli imballaggi rigidi in PP con etichette coprenti saranno spostati dalla fascia B2.2 alla B2.1, e bottiglie, barattoli e flaconi in PET opachi e/o con etichetta coprente passeranno dalla fascia B2.3 alla B2.2.
Corepla assicura che le liste aggiornate degli imballaggi nelle 9 fasce contributive saranno presto disponibili sul sito Conai, consentendo agli operatori del settore di adeguarsi alle nuove disposizioni.
Imballaggi in bioplastica compostabile: riduzione del contributo
Gli imballaggi in bioplastica compostabile vedranno una diminuzione del contributo, passando da 170 euro/tonnellata a 130 euro/tonnellata. Tale riduzione è frutto del contenimento dei costi operativi del consorzio Biorepack e dell’utilizzo delle riserve patrimoniali accumulate durante i primi anni di attività.
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