Conai ha ridotto il contributo ambientale (CAC) per quasi tutti gli imballaggi in plastica, a partire dal 1° gennaio 2022. La riduzione si aggiunge a quelle già decise nel corso del 2021 per i contributi relativi a imballaggi a base cellulosica, in acciaio, alluminio, plastica e vetro. La riduzione è legata alle quotazioni delle materie plastiche, i cui valori di mercato continuano a mantenersi a livelli molto alti.
L’andamento positivo nei valori delle materie prime seconde ha permesso al consorzio Corepla di migliorare i ricavi dalle vendite all’asta delle frazioni valorizzabili, in particolare per gli imballaggi di fascia B1, che comprende bottiglie, flaconi e altri contenitori rigidi in PET o in HDPE.
Le riduzioni del contributo ambientale
- Per la fascia A1 (imballaggi rigidi e flessibili con una filiera industriale di selezione e riciclo efficace e consolidata, in prevalenza gestiti in circuiti commercio&industria) il contributo ambientale si riduce dagli attuali 150 a 104 euro a tonnellata.
- Il contributo della fascia B1 (imballaggi con una filiera industriale di selezione e riciclo efficace e consolidata, in prevalenza da circuito domestico) si riduce dagli attuali 208 a 149 euro a tonnellata.
- La fascia B2 (altri imballaggi selezionabili/riciclabili da circuito domestico e/o commercio&industria) passa dagli attuali 560 a 520 euro a tonnellata.
- La riduzione del CAC interressa anche la fascia C (imballaggi con attività sperimentali di selezione/riciclo in corso o non selezionabili/riciclabili allo stato delle tecnologie attuali): dagli attuali 660 a 642 euro a tonnellata.
- Per quanto riguarda gli imballaggi compresi nella fascia A2 (imballaggi flessibili con una filiera industriale di selezione e riciclo efficace e consolidata, in prevalenza da circuito commercio&industria, ma presenti anche nella raccolta differenziata urbana) si conferma il continuo incremento dei volumi presenti nella raccolta differenziata urbana, con costi crescenti per la gestione consortile. Fino al 30 giugno 2022 il contributo ambientale di questa fascia resterà invariato, pari a 150 euro a tonnellata. Dal 1° luglio 2022 aumenterà a 168 euro a tonnellata, coerentemente con i maggiori costi di avvio a riciclo.
Conai prosegue il percorso di analisi per rafforzare ulteriormente la diversificazione contributiva, in particolare per legare in misura sempre più rilevante i valori del CAC di ogni fascia agli effettivi costi, prevedendo possibili rivalutazioni e ulteriori segmentazioni a partire dalle fasce B1 e B2.
Procedure semplificate per l’import
Le ulteriori riduzioni avranno effetti anche sulle procedure forfettarie/semplificate per importazione di imballaggi pieni, sempre a decorrere dal 1° gennaio 2022.
Le aliquote da applicare sul valore complessivo delle importazioni (in euro) diminuiranno conseguentemente da 0,20 a 0,17% per i prodotti alimentari imballati e da 0,10 a 0,08% per i prodotti non alimentari imballati.
Il contributo mediante il calcolo forfettario sul peso dei soli imballaggi (tara) delle merci importate (peso complessivo senza distinzione per materiale) scenderà dagli attuali 101 a 90 euro a tonnellata.
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