Amaplast prevede per il 2023 una leggera flessione per i costruttori italiani di macchinari per la lavorazione delle materie plastiche. A pesare l’andamento generale dell’economia italiana, che mostra una bassa crescita, e un tasso di inflazione elevato, causato soprattutto dagli alti costi energetici.
Dario Previero, presidente di Amaplast, ha commentato: “Le aziende italiane costruttrici di macchine per plastica e gomma hanno sempre dimostrato flessibilità e capacità di sviluppare soluzioni organizzative e tecnologiche per far fronte alle sfide del contesto e dei mercati ma è anche vero che le problematiche che si sono susseguite da tre anni a questa parte frenano la propensione agli investimenti. Sarà necessario un grande sforzo di innovazione da parte delle imprese per migliorare ulteriormente i contenuti tecnologici dei propri macchinari e mantenerli al passo con una domanda sempre più qualificata soprattutto in termini di sostenibilità ed efficienza energetica”.
Il preconsuntivo Amaplast per l’anno 2022 indica che la produzione complessiva di macchine per materie plastiche dovrebbe raggiungere la soglia dei 4,5 miliardi di euro, con un incremento dell’1% rispetto al 2021. In aumento del 2% le esportazioni (che assorbono il 70% della produzione), con un valore superiore ai 3 miliardi, e il mercato interno che segna un +1%. In crescita del 5% le importazioni.
Condividi l'articolo
Scegli su quale Social Network vuoi condividere