Il decalogo green dell’EPS

Aipe (Associazione Italiana Polistirene Espanso) ha presentato un decalogo per evidenziare la sostenibilità dell’EPS (polistirene espanso), promuovendone il basso impatto ambientale e la conformità alle normative europee. La scelta dei materiali impiegati nei settori dell’edilizia e dell’imballaggio ha un impatto significativo sull’ambiente. La Direttiva Case Green e il nuovo Regolamento Imballaggi (PPWR) impongono obiettivi ambiziosi per la riduzione delle emissioni e l’incremento del riciclo.

I 10 principi di sostenibilità dell’EPS:

  1. Composizione a basso impatto: l’EPS è costituito per il 98% da aria e solo il 2% da materiale organico.
  2. Riciclabilità infinita: essendo un termoplastico, può essere continuamente riciclato e reimpiegato in edilizia e imballaggio. Tra il 2019 e il 2022, il volume di polistirene espanso riciclato in Italia è aumentato del 25%, superando le 20mila tonnellate.
  3. Conformità ai CAM: rispettando i Criteri Ambientali Minimi, l’EPS impiegato in edilizia deve contenere almeno il 15% di materiale riciclato, mentre negli imballaggi la soglia minima è del 25%.
  4. Facilità di recupero: in quanto monomateriale, l’EPS si presta a processi di recupero efficienti e si adatta all’eco-design.
  5. Basso consumo idrico: la produzione di 1 kg di polistirene espanso richiede solo 6 litri d’acqua, molto meno rispetto ad altri materiali alternativi.
  6. Leggerezza e ridotte emissioni nei trasporti: grazie alla sua bassa densità (15-40 kg/m3), l’EPS riduce il consumo di carburante e le emissioni di CO2 legate alla logistica.
  7. Efficienza energetica: l’energia necessaria per la produzione di EPS è inferiore rispetto ad altri materiali edilizi, con un ulteriore risparmio energetico nell’uso di polistirene espanso riciclato.
  8. Contributo alla riduzione delle emissioni: l’uso di EPS riciclato riduce le emissioni di CO2 fino al 54% e il consumo energetico del 30%.
  9. Prestazioni superiori nelle applicazioni edilizie: grazie alla sua capacità isolante, l’EPS consente di ridurre fino all’80% delle emissioni di CO2 in un arco di 10 anni.
  10. Minore impatto ambientale complessivo: l’utilizzo del 90% di EPS riciclato abbassa l’impronta ambientale da 5,75 kg a 3,11 kg di CO2 per ogni kg di materiale prodotto.

Investire nell’innovazione per un futuro sostenibile

“I continui investimenti in ricerca e sviluppo hanno consolidato il ruolo dell’EPS come materiale chiave per la sostenibilità in edilizia e imballaggio. Le normative PPWR e CAM rappresentano un’opportunità per migliorare la competitività del polistirene espanso e rafforzare il nostro impegno nella sostenibilità. Tuttavia, è fondamentale contrastare la disinformazione e promuovere una cultura basata su dati scientifici”, ha dichiarato Alessandro Augello, presidente di Aipe.