Ci ha lasciato, all’età di 63 anni, Francesco Goi, uno degli artefici della stampa tecnica di settore. Una grave perdita per il mondo della chimica e della plastica e per tutti coloro che lo hanno conosciuto.
Quando muore un collega è sempre un dolore per tutti, ma quando si tratta di un amico, un amico vero, la sofferenza è ancora più forte.
Quando ho saputo della sua scomparsa, il pensiero è andato subito all’ultima telefonata poco più di una settimana fa, quando seppur nel dolore della malattia che lo aveva colpito, traspariva il desiderio di lottare e la speranza di farcela, con la stessa grinta ed impegno che hanno contraddistinto la sua attività professionale, alla quale ha dedicato tanta parte della sua vita.
Professionalità, impegno, conoscenza del settore, unite ad una grande umanità, sono le doti che ho sempre trovato in Franco e che lo hanno fatto apprezzare negli anni in tutto il settore. La sua “partenza” lascia un vuoto nel cuore di tanti.
Laureato in Ingegneria Chimica al Politecnico di Milano, aveva da subito dimostrato la sua passione giornalistica lavorando prima in Stammer e poi in Eris, per poi approdare in Reed Business Information, iniziando come redattore per poi occupare il ruolo di Direttore Editoriale di riviste di prestigio quali Tecnologie Chimiche, Plast, ICP, Tecnoplast, Tecnologie Meccaniche e il Giornale della Subfornitura.
Ultimamente dopo aver fondato la sua casa editrice, Interprogetti Editori, era alla guida di Tecnologie Alimentari, La Plastica Oggi e Domani, la Subfornitura e ICF.
Di Franco ricordo la grande passione per il teatro. Oltre 100 gli spettacoli che seguiva ogni anno e che ne hanno fatto un grande esperto e conoscitore di attori e trame teatrali.
Anche grande appassionato di basket e calcio. Della sua Inter conosceva a memoria le formazioni che avevano vinto i campionati e le Coppe dei campioni.
Un uomo di grande cultura, Franco. Con lui potevi spaziare su svariati argomenti trovando un interlocutore preparato e sempre disposto al dialogo.
DBinformation con tutti i dipendenti si unisce al cordoglio per la scomparsa di Franco riconoscendo il grande apporto da lui fornito al settore dell’editoria tecnica.
In momenti come questi dove sembra prevalere il dolore, sento che in me prevale la gratitudine di aver conosciuto Franco e di aver condiviso con lui tanti anni di vita lavorativa e non solo.
In una delle ultime cene insieme, alla fine dello scorso anno, prima che la malattia si manifestasse, mi ha confessato che gli sarebbe piaciuto scrivere un libro sulla storia del teatro. Purtroppo, la malattia non l’ha permesso, ma comunque Franco una storia l’ha scritta nei cuori di ciascuno di noi, una storia che ci accompagnerà sempre.
Grazie Franco!
a cura di di Ezio Zibetti
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