Grazie a un finanziamento di 2 milioni di euro, il consorzio Coripet aumenterà l’acquisto e l’installazione di ecocompattatori per il riciclo di bottiglie in PET su tutto il territorio nazionale. La cifra è erogata da UniCredit con il sostegno di Sace.
L’obiettivo del consorzio per il riciclo del PET è raggiungere gli obiettivi della Direttiva SUP, appena entrata in vigore, e di supportare il sistema di riciclo “bottle to bottle”: realizzare nuove bottiglie utilizzando PET riciclato.
La Direttiva SUP stabilisce che entro il 2025 dovrà essere raccolto il 77% di bottiglie immesse a consumo, percentuale che sale al 90% nel 2029. Inoltre, a partire dal 2025 le bottiglie dovranno contenere almeno il 25% di R-PET, per arrivare al 30% nel 2030.
Corrado Dentis, presidente di Coripet, ha commentato: “L’intesa raggiunta segna una tappa fondamentale nel nostro percorso, in quanto rappresenta un’accelerazione significativa per l’installazione degli ecocompattatori sul territorio nazionale. Alla luce della Direttiva SUP, recentemente entrata in vigore a livello comunitario, emerge più che mai l’esigenza di incrementare gli standard di raccolta e avvio a riciclo delle bottiglie in PET, al fine di essere in linea con gli obbiettivi indicati dal legislatore UE”.
“Quest’accordo – dichiara Andrea Casini, Responsabile Corporate Italia UniCredit – ci consente di sostenere una realtà senza fini di lucro che ha una mission importante per la tutela dell’ambiente. Desideriamo dare il nostro contributo anche in ottica di sostenibilità ambientale e l’operazione siglata con Coripet ne è una dimostrazione concreta. Ancora una volta siamo vicini alle esigenze del territorio sui cui operiamo, soprattutto in un contesto di incertezza come quello in cui ci troviamo”.
“Siamo orgogliosi – sottolinea Mario Bruni, Responsabile Mid Corporate di Sace – di supportare i piani di crescita sostenibile di un‘importante realtà come il consorzio Coripet, impegnato su tutto il territorio nazionale nella raccolta differenziata e selettiva delle bottiglie in pet. Con questa operazione, in linea con il nostro ruolo centrale nell’ambito del Green New Deal italiano, SACE conferma ancora una volta il suo concreto sostegno in favore di progetti in grado di agevolare la transizione ecologica del Paese, driver fondamentale per la ripresa dell’economia”.
Gli interventi finanziari di questo tipo rientrano negli obiettivi del Green New Deal, il piano che promuove un’Europa circolare. Sace può rilasciare ‘garanzie green’ su progetti domestici in grado di agevolare la transizione verso un’economia a minor impatto ambientale, integrare i cicli produttivi con tecnologie a basse emissioni per la produzione di beni e servizi sostenibili e promuovere iniziative volte a sviluppare una nuova mobilità a minori emissioni inquinanti.
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