Epistolio: a piccole dosi, alla conquista del mercato

La “Dosing Division” di Epistolio è in grado di fornire servizi di consulenza, progettazione e produzione di impianti di dosaggio e pesatura, in continuo e a batch, per materiali solidi e liquidi, secondo qualunque specifica esigenza del cliente. Il compound e l’estrusione di lastre in PET sono i principali settori d’applicazione ma il business è in costante espansione.

Una storia davvero interessante quella di Epistolio, che ci riassume il responsabile commerciale dell’azienda, Michele Epistolio: “In origine l’azienda era nata per la sola fornitura di tutti i componenti destinati all’automazione industriale: ad esempio per la costruzione di linee di estrusione, come sonde di pressione, di temperatura, motori inverter eccetera. E avendo la sede in una zona ad alta concentrazione di aziende operanti nel settore delle materie plastiche, la nostra specializzazione primaria si è ovviamente affinata in questo campo. Finché, nel 2010, all’attività di commercializzazione si è affiancata quella di produzione: abbiamo cominciato quindi realizzando robot per la verniciatura industriale, che non c’entravano molto col resto del business ma rappresentavano comunque una piccola nicchia che eravamo riusciti a crearci autonomamente e che tuttora sviluppiamo, accanto ad altre attività commerciali di distribuzione e di outsourcing al servizio dell’industria in generale. Poi, nel 2013, si presentò l’occasione di acquisire una piccola azienda di Como, la Hidos, che lavorava nel settore del dosaggio ed era già ben strutturata, con un ufficio tecnico e una produzione propria ben avviata da qualche anno. L’abbiamo perciò rilevata assorbendola all’interno, cominciando a costruire dosatori gravimetrici: dato che si trattava di una piccola realtà artigianale, in cui lavoravano solo quattro persone, i primi prodotti erano piccoli, realizzati su misura. Anno dopo anno abbiamo poi iniziato ad allargare la gamma dei dosatori in catalogo, ampliando contemporaneamente anche il portfolio sia a livello di impiantisti sia di clienti finali. Oggi possiamo affermare che siamo riusciti a realizzare una gamma davvero completa per il dosaggio di qualsiasi tipo di materiale”.

I sistemi di dosaggio sono infatti rivolti, oltre che al settore della plastica, anche a vari altri, con diversi sbocchi applicativi, come spiega Epistolio: “Le nostre macchine trattano di tutto, dai macinati più difficili alle polveri impaccanti, ai liquidi e ai materiali sfusi come la ceramica, ma il core business rimangono le materie plastiche, con tanti clienti anche nel nostro territorio. Cerchiamo comunque sempre di ampliare il business, dal settore del compound a quello dell’estrusione di lastre, fino al tessuto non tessuto. il nostro punto forte rimane in ogni caso la customizzazione: non abbiamo in catalogo macchine standard e progettiamo ogni impianto di dosaggio su misura insieme a ogni singolo cliente che si presenta in sede”.

La tecnologia Epistolio

Riguardo alle caratteristiche tecniche, sottolinea Epistolio, “il nostro punto di forza è la modularità degli impianti. Partendo da dei sottomodelli di dosatori, li assembliamo insieme per creare il gruppo: tutti i dosatori inoltre sono pensati per essere facilmente smontabili e pulibili, favorendo i cambi rapidi di produzione. Inoltre, proponiamo una gamma molto ampia che va dal dosaggio di poche centinaia di grammi/ora fino ai 2.000 kg/ora, con un range che spazia dalle polveri ai liquidi, ai siliconi, agli oli, quindi utilizzando ad esempio pompe a ingranaggi per materiali liquidi, dosatori a coclea per le polveri, Più che sul classico granulo, puntiamo su materiali speciali e applicazioni particolari. Elettronica e software sono realizzati da noi internamente, quindi tutto è modificabile e customizzabile, completamente digitalizzato con l’interfaccia hardware e perciò coi relativi vantaggi per quanto riguarda la teleassistenza da remoto: possiamo controllare i parametri e modificare un inverter in ogni istante. Quindi tutto viene integrato con l’impianto di produzione del cliente. In più garantiamo un ufficio assistenza disponibile quasi h24, anche perché avendo installato numerosi impianti in aree come America Latina, Corea e Cina, dobbiamo essere sempre reperibili e garantire tempi di reazione brevissimi per ridurre al minimo i fermi produttivi. Così, inoltre, il più delle volte riusciamo a risolvere ogni problematica da remoto senza invio di tecnici in loco, dispendiosi sia per noi sia per il cliente, e questo è un grosso vantaggio per noi che rimaniamo un’azienda medio-piccola”.

Export al 50%

L’export, conclude Epistolio, rappresenta infatti ormai oltre il 50% di un fatturato che neppure il virus Covid-19 sembra aver limitato: “Abbiamo impianti installati in tutto il mondo: soprattutto in Europa ma con quote consistenti anche in Usa, Turchia e Cina, dove qualche anno fa abbiamo fondato una joint-venture con un partner locale in cui produciamo macchinari dedicati al mercato interno. E anche in un anno difficile come questo 2020, a parte qualche intoppo organizzativo, la nostra attività non si è mai fermata nel settore dosaggio, anche perché abbiamo molti clienti specializzati negli imballaggi rigidi per l’alimentare o in altre attività ritenute essenziali. Ora qui lavoriamo in 25 e forniamo persino clienti che realizzano mascherine con tessuto non tessuto, per cui prevediamo di chiudere il bilancio in linea con il 2019. Penso che andrà tutto meglio del previsto e avremo a breve l’ulteriore supporto di una nuova e più ampia officina in cui stiamo traslocando qui vicino, a Casciago, che includerà anche una sala prove dedicata ai test coi clienti su materiali particolari per definire la soluzione tecnica più indicata per ogni applicazione”.