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EUBP: bioplastiche essenziali contro l’inquinamento da plastica

In occasione della quinta sessione del Comitato intergovernativo di negoziazione (INC-5) per lo sviluppo di uno strumento internazionale giuridicamente vincolante sull’inquinamento da plastica, la European Bioplastics (EUBP) sottolinea il ruolo critico delle bioplastiche nella transizione dalle plastiche convenzionali alle alternative sostenibili. La sessione, che si svolgerà dal 25 novembre al 1° dicembre 2024, mira ad affrontare l’inquinamento da plastica alla radice e a sostenere l’azione globale per il clima.

Bioplastiche: una soluzione complementare

L’EUBP afferma che le bioplastiche, certificate biobased, biodegradabili e/o compostabili, dovrebbero essere considerate strumenti complementari nello sforzo di porre fine all’inquinamento da plastica. L’organizzazione suggerisce che le prossime linee guida sviluppino criteri per le plastiche biodegradabili o compostabili separatamente dalle plastiche convenzionali, in modo da garantire un’equa parità di condizioni e consentire a questi materiali innovativi di contribuire efficacemente alla riduzione dell’inquinamento da plastica.

Sostegno all’approccio della presidenza

L’EUBP accoglie con favore l’approccio del presidente del Comitato intergovernativo di negoziazione (INC) sull’inquinamento da plastica, l’ambasciatore Luis Vayas Validivieso, in particolare la semplificazione della struttura e dei contenuti proposta nella terza iterazione del documento informale. L’organizzazione si aspetta un trattato mirato, adottato rapidamente, che sarà integrato da linee guida tecniche e allegati sviluppati prima della conferenza diplomatica e resi concreti dalle successive Conferenze delle Parti (COP).

L’EUBP ritiene fondamentale che lo strumento consenta e sostenga l’innovazione, assicurando che il mondo sia adatto al futuro e si muova verso un’economia sostenibile e realmente circolare. L’organizzazione sottolinea il ruolo sostanziale delle plastiche innovative biobased, biodegradabili e compostabili nella lotta all’inquinamento da plastica e nella riduzione delle emissioni di gas serra.

Rafforzare il ruolo delle bioplastiche

Pur sostenendo il documento informale della presidenza come punto di partenza per le discussioni, l’EUBP chiede che a Busan vengano aumentate le ambizioni su alcuni aspetti. L’organizzazione chiede un linguaggio chiaro e coerente che incoraggi i Paesi ad adottare e promuovere l’adozione di plastiche biobased certificate e di prodotti compostabili e biodegradabili certificati. Inoltre, EUBP sostiene l’espansione del compostaggio industriale, insieme a iniziative accessibili di compostaggio domestico e di comunità.

Raccomandazioni chiave

Le raccomandazioni chiave dell’EUBP per rafforzare l’approccio della presidenza comprendono:

  • Promuovere la richiesta di alternative sostenibili alla plastica come parte dell’approccio alla progettazione dei prodotti di cui all’articolo 5.
  • Incoraggiare un quadro di riferimento per le plastiche innovative certificate biobased, biodegradabili e compostabili.
  • Includere l’uso di alternative di plastica sostenibili nei requisiti di rendicontazione della visione del ciclo di vita di cui all’articolo 6.
  • Allineare il futuro strumento all’Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici includendo la riduzione delle emissioni di gas serra nell’articolo 7 sulle emissioni e i rilasci.
  • Sottoporre le plastiche biodegradabili e compostabili certificate solo a requisiti e disposizioni specifiche sviluppate in linee guida dopo l’adozione del Trattato.

L’EUBP rimane impegnata negli obiettivi del Trattato e si augura di contribuire allo sviluppo di uno strumento ambizioso che catalizzi la transizione verso plastiche certificate biobased, biodegradabili e/o compostabili come strumenti complementari per aiutare a porre fine all’inquinamento da plastica entro il 2040 e garantire un futuro a zero emissioni.