Lo scorso anno s’è assistito ad un deciso aumento della domanda di macchine per estrusione e iniezione soffiaggio di tipo all-electric, progettate e realizzate dal gruppo Meccanoplastica, capaci di soddisfare ogni tipologia di richieste provenienti da una vasta platea di clienti di livello internazionale.
Nata nel cuore della Toscana nel 1983, Meccanoplastica ha saputo crescere assieme ai propri clienti, trasformandosi da piccola realtà composta solo dai tre soci fondatori, ad importante società industriale presente sul mercato italiano ed estero, con sedi operative a Firenze (Italia) e Barcellona (Spagna). Accettando la sfida dell’odierno mercato globale, sempre più difficile e competitivo, Meccanoplastica è riuscita a far crescere la quota di export dei propri impianti dedicati alla lavorazione mediante soffiaggio delle materie plastiche, proponendo una gamma che comprende macchine per estrusione soffiaggio (EBM), macchine a iniezione soffiaggio (IBM) e macchine per stiro soffiaggio bi-stadio (SBM), in grado di andare incontro alle esigenze d’una clientela piuttosto variegata, operante in diversi settori, dall’industria alimentare al farmaceutico, dal campo della detergenza all’industria cosmetica, chimica, industriale e degli oli lubrificanti, tutti caratterizzati da un alto livello di specializzazione.
Un team di professionisti, altamente preparati, affronta quotidianamente ogni fase produttiva, ponendo attenzione alle peculiari necessità di ogni cliente, dedicando particolare cura ai dettagli tecnici, progettando e realizzando soluzioni capaci di precorrere i tempi, al fine di assicurare maggior competitività sul mercato.
«Mercato che nel 2020 s’è chiuso bene per noi, avendo registrato un forte incremento di fatturato, complici anche la ristrutturazione della nostra rete commerciale a livello internazionale e l’incremento di lavoro portato, nel nostro settore, dall’emergenza Covid-19 – ha affermato Alberto Mencherini, Sales & Marketing Manager di Meccanoplastica – Il nostro gruppo ha messo in atto tutta una serie d’azioni che mirano ai prossimi due decenni, inserendo persone di competenze e profilo importanti, con un occhio attento al ricambio generazionale, pur rimanendo all’interno d’un ventaglio di tecnici formati ed esperti nel proprio campo d’azione, al fine di strutturarci in maniera più precisa e lineare a livello di processi».
La configurazione del Gruppo, oggi, vede Meccanoplastica al centro, coadiuvata dalle due aziende Comeel, specializzata nella produzione di componentistica ed automazioni a corredo degli impianti, e Meccanoplastica Iberica PET Division S.L., con sede a Barcellona, che costruisce macchinari bi-stadio lineari per stiro soffiaggio di preforme in PET.
Soffiaggio All-Electric
«Entrando nel dettaglio degli aspetti più tecnologici, oggi anche noi siamo presenti in maniera massiva nell’All-Electric, essendo storicamente stati i primi, a livello occidentale, a realizzare impianti ad iniezione – soffiaggio (IBM) completamente elettrici, principalmente dedicati al settore farmaceutico e biomedicale – ha proseguito – Durante lo scorso anno, questa strada s’è consolidata, anche grazie all’ingresso di una nuova figura manageriale nel Gruppo, che ci ha consentito di raggiungere una platea di clienti in mercati che, in precedenza, non eravamo mai riusciti ad approcciare. Questa nostra tecnologia, dunque, va consolidandosi con una serie d’azioni atte a migliorare ulteriormente determinati aspetti, a livello tecnico, dell’impianto nel campo dell’IBM, ma è nell’ambito dell’estrusione e del soffiaggio che abbiamo avuto un vero punto di svolta».
Nel biennio 2018-2019 era iniziata una costante crescita della domanda di macchine elettriche, ma il 2020 s’è rivelato un vero e proprio anno di boom, in termini numerici, con una netta inversione di tendenza, da parte della clientela di prima fornitura, che ha assicurato a Meccanoplastica un tangibile riscontro circa l’orientamento verso l’elettrico (piuttosto che l’oleodinamico o l’ibrido). Questo, per varie ragioni, a partire dalle riduzioni dei consumi energetici (della macchina, ma anche degli impianti ausiliari ad essa correlati), oggigiorno sempre più sentiti dalle aziende, oltre che per l’incremento dell’efficienza che garantisce questa tipologia d’impianti, nonché per la riduzione generale della manutenzione ordinaria e per la maggior pulizia dell’area d’installazione. Tutti elementi che, sommati, portano ad un ammortamento del maggior costo delle macchine, rendendo alla lunga l’investimento vantaggioso rispetto all’acquisto d’impianti di tipo tradizionale.
Impianto in vetrina
La soffiatrice all electric HE750/D doppia stazione in vetrina (= 30 tonnellate forza chiusura stampi – 750 mm corsa di traslazione carri) ha successo prevalentemente nelle applicazioni industriali per produzioni di taniche e contenitori di larga capacità volumetrica, sino a 30 litri, grazie alla forza di chiusura ben dimensionata ed alla geometria del gruppo carro e piastra porta-stampo.
Recentemente Meccanoplastica ha definito un accordo con una importante azienda straniera per la vendita di quattro impianti simili, equipaggiati con attrezzature che garantiscono alte-performance, per realizzare taniche 20 litri accatastabili PE con peso ridotto.
Nel breve volgere di qualche anno è divenuto uno dei modelli di punta della casa fiorentina, che oggi si pone con autorevolezza come partner tecnico di riferimento in tale settore applicativo.
Vicini al mercato con nuovi strumenti
L’annullamento della fiera Plast 2021 di Milano sarà un’occasione persa dal punto di vista commerciale, che va a sommarsi alla mancata partecipazione agli altri eventi internazionali cancellati. È infatti opinione del Marketing Manager dell’azienda fiorentina che questi appuntamenti espositivi non siano totalmente sostituibili con la comunicazione remota, certamente utile nell’illustrare le novità tecnologiche, ma che non può far toccare con mano gli impianti, oltre che consolidare quel rapporto fiduciario cliente/fornitore, ottenibile soltanto con un contatto diretto in presenza. D’altro canto, da un punto di vista produttivo, Meccanoplastica ha avuto la possibilità di concentrarsi maggiormente sulle attività di ricerca, sviluppo e realizzazione delle macchine, avendo più tempo a disposizione per gestire la pianificazione dei cicli di lavoro.
«L’impossibilità di partecipare agli eventi, così come le difficoltà nel raggiungere la clientela sul territorio, in quest’ultimo anno di restrizioni governative, hanno però stimolato l’utilizzo delle tecnologie di gestione in remoto degli impianti: una delle persone che stanno entrando all’interno del nostro gruppo avrà proprio il mandato di sviluppare in maniera più strutturata un tutorial per il commissioning a distanza – ha aggiunto – Visto che, tutt’ora, il 75% del nostro fatturato viene realizzato attraverso la vendita di macchine destinate al comparto estero (in presenza di una prima fornitura, piuttosto che d’impegni contrattuali che comportano il test di accettazione direttamente presso la sede del cliente), qualora non si abbia la possibilità di poter disporre di agenti con competenze tecniche residenti in loco, diventa indispensabile lo sviluppo di queste nuove strade comunicative, per proseguire con le attività lavorative».
Industria 4.0, realtà aumentata e commissioning a distanza sono dunque i tre principali fronti su cui il gruppo Meccanoplastica sta agendo in questo momento, cui si aggiunge la gestione in remoto dei servizi di assistenza tecnica post-vendita, attraverso l’utilizzo di piattaforme Cloud, in grado di processare l’enorme flusso di dati provenienti dagli impianti produttivi, al fine di ripristinare le normali condizioni di operatività delle macchine nel minor tempo possibile.
Lo sviluppo dei materiali
Meccanoplastica riceve molte richieste anche nel campo delle resine e delle poliolefine con i materiali Bio, sia al 100%, che in miscela con riciclato fino al 30%, anche se con grande difformità di risposta dell’attrezzatura: infatti, con alcuni tipi di materiali si notano alcune peculiarità, mentre con altri materiali e miscele si evidenziano aspetti diversi. Le differenze primarie e più marcate riguardano l’abbattimento o meno delle temperature d’esercizio, con i relativi consumi dell’impianto, l’eventuale debolezza del prodotto finito, che richiede l’innalzamento del peso del flacone per poter mantenere le medesime caratteristiche di resistenza, oltre che la qualità variabile delle realizzazioni.
Ci sono poi tutta una serie di materiali che si stanno affacciando sempre più sul mercato, simili ad un PET di estrusione soffiaggio i quali, nonostante abbiano difficoltà ad essere processati con questa tecnologia, iniziano ad avvicinarsi ad una tipica poliolefina, ovvero più compatti e meno liquidi: richiedono temperature d’esercizio più alte rispetto ad un vecchio PET da estrusione soffiaggio, ma consentono comunque un risparmio interessante.
Proprio passando al segmento del PET, Meccanoplastica mantiene il concetto tecnologico che vede l’impianto lineare dedicato a settori di nicchia, non rientrando nei programmi aziendali quello di cimentarsi sugli impianti rotativi, per numeri e volumi massivi. Il punto di forza di Meccanoplastica è proprio quella di realizzare soluzioni speciali, estremamente flessibili, adatte a segmenti di mercato che sono soprattutto quello della detergenza e del food/beverage, con velocità produttiva oraria medio/bassa. Un’altra novità, in rampa di lancio, riguarda il completamento della linea d’iniezione e soffiaggio con una macchina a 4 stazioni rivolta soprattutto al mercato della cosmetica, in applicazioni PET che richiedono una quarta stazione di termoregolazione dei maschi di soffiaggio: questa macchina avrebbe dovuto essere presentata al Plast 2021 del prossimo mese di maggio ma, visto l’annullamento dell’appuntamento fieristico milanese, sarà rimandata ai mesi a seguire.
Service support
L’affidabilità delle macchine Meccanoplastica è a tutta prova. Per questo gli interventi post-vendita sono di solito limitati a poche operazioni di ordinaria manutenzione. In caso di necessità, tuttavia, il cliente può contare su un insieme di servizi appropriati e tempestivi: collaudo e start-up, assistenza telefonica, teleassistenza via modem, ricambistica, formazione per il personale. I tecnici dell’azienda intervengono anche nel caso di cambi di produzione particolarmente critici che raggiungono, o addirittura eccedono, le capacità tecniche della macchina. Infine, Meccanoplastica è presente in tutti i mercati con l’assistenza e la manualistica multilingue.
Progettazione
Già in fase di progettazione, i tecnici Meccanoplastica dedicano attenzione alle specifiche necessità degli utilizzatori, in modo da prevenire ogni problematica di utilizzo, già dalla fase di impostazione degli impianti. Ogni componente impiegato nella costruzione dei macchinari è sempre della più alta qualità “made in Europe”.
Manutenzione
Il servizio di teleassistenza è già disponibile ormai da diversi anni per le macchine Meccanoplastica. Esso permette di avere sempre sotto controllo la macchina e di eseguire operazioni di manutenzione o verifica on line dei parametri produttivi. In caso di necessità quindi si garantisce un intervento in tempi rapidi e fermi macchina ridotti e comunque una diagnosi che permette di capire le eventuali direzioni di intervento. Le riparazioni software vengono effettuate immediatamente on-line.
Ricambistica
Meccanoplastica costruisce le sue macchine in serie e per questo i gruppi che le compongono sono disponibili a magazzino. Tutti i più importanti pezzi di ricambio sono sempre disponibili nel magazzino Meccanoplastica e possono essere inviati al cliente con arrivo nel giro delle 48 ore per i clienti europei, nelle 72 ore per il resto del mondo. Meccanoplastica, grazie al proprio archivio tecnico curato in ogni dettaglio, è in grado di fornire supporto anche sulle proprie macchine più datate con oltre 20 anni di vita.
Collaudo
Il collaudo di ogni macchina Meccanoplastica avviene in sede, prima della spedizione, alla presenza del cliente che verifica attentamente le performance contrattuali. In alternativa, a scelta del cliente, viene prodotta una campionatura che viene inviata al cliente che può così testare i contenitori realizzati.
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