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Fakuma 2024, tra sfide industriali e dubbi sul Green Deal

Dal 15 al 19 ottobre, Friedrichshafen ospiterà la fiera delle tecnologie delle materie plastiche Fakuma, sulle rive del lago di Costanza. Tuttavia, la bellezza del paesaggio è offuscata da nuvole scure che sovrastano il settore industriale tedesco ed europeo. Il Fakuma di quest’anno arriva infatti in un momento particolarmente difficile per l’industria, con sfide che coinvolgono l’economia della Germania e dell’Europa, e segmenti come quello delle materie plastiche legate all’automotive.

L’industria tedesca delle materie plastiche, storicamente intrecciata con la produzione automobilistica, si trova oggi a fronteggiare un rallentamento significativo. La transizione verso l’auto elettrica, prevista per il 2035 dal Green Deal europeo, ha cambiato le carte in tavola. Questo, insieme alla crescente pressione per la sostenibilità e la riduzione delle emissioni, ha messo molti produttori in una posizione scomoda. Sarà senza dubbio interessante ascoltare la voce degli operatori tedeschi durante la fiera, per capire come si stanno adattando a questo nuovo scenario e come vedono il futuro.

Nel frattempo, l’opinione pubblica europea sta iniziando a riconsiderare le ambizioni del Green Deal, sollevando interrogativi su una possibile revisione delle scadenze e degli obiettivi, in particolare riguardo alla messa al bando delle auto con motore a combustione interna. Si parla di un possibile rinvio dell’introduzione obbligatoria delle auto elettriche nel 2035, un passo indietro che potrebbe segnare una svolta nelle politiche climatiche europee. Se confermato, potrebbe rappresentare un dietrofront per i costruttori che, negli ultimi anni, hanno investito massicciamente in tecnologie elettriche e sostenibili.

L’incertezza delle regole rischia di creare ulteriore instabilità in un settore già colpito dalla crisi energetica, dall’aumento dei costi delle materie prime e dalla concorrenza globale. I partecipanti a Fakuma saranno molto attenti agli sviluppi politici in corso, poiché le decisioni future a livello europeo avranno un impatto diretto non solo sulla produzione industriale, ma anche sull’innovazione e la sostenibilità del comparto.

Fakuma 2024 non sarà solo una vetrina per le ultime tecnologie del settore, ma anche un’occasione per riflettere su un futuro incerto, dove le pressioni economiche, industriali e politiche si intrecciano con la necessità di trovare un equilibrio tra sviluppo sostenibile e competitività globale.