Con l’evoluzione del granulatore UW Underwater, in versione ECO, e delle centrifughe verticali serie CV, Filtec ha raggiunto una più ampia fascia di mercato.
Ad ogni cliente l’impianto adatto alle sue esigenze, con caratteristiche adeguate al processo produttivo e dal costo commisurato alla soluzione scelta. Una strategia di mercato che, da sempre, contraddistingue Filtec e che le ha recentemente consentito di puntare ad una diversificazione del proprio business, cercando di soddisfare le richieste che provengono dai clienti consolidati, che si aspettano macchine altamente performanti, così come quelle di società che, pur realizzando prodotti di buon livello, sono alla ricerca di macchine per materiali plastici di fascia media, che non le impegnino in investimenti particolarmente importanti. In oltre vent’anni di attività, l’azienda di Badia Polesine (RO) ha saputo guadagnarsi la fiducia di una moltitudine di clienti, impegnati nel comparto manifatturiero delle materie plastiche, ponendosi non come semplice fornitore di macchinari, bensì come partner affidabile, capace di sviluppare progetti innovativi, applicati alla produzione del granulo.
Sin dal 1993, anno di fondazione, la società veneta ha fatto dell’alta specializzazione e della personalizzazione delle macchine, il fattore chiave del proprio successo, puntando sulla valorizzazione dei propri tecnici ed ingegneri, altamente qualificati e con un’approfondita conoscenza su materiali plastici, macchinari e processi di lavorazione. Questo, al fine di realizzare impianti, capaci di incontrare ogni necessità proveniente dall’industria manifatturiera, come l’Underwater UW, in grado di estendere la gamma di prodotti utilizzabili per la granulazione, a completamento dell’ampia serie di sistemi di taglio Filtec. Tra le caratteristiche che contraddistinguono questo impianto ad immersione possiamo trovare un efficiente sistema di riscaldamento della filiera ad olio diatermico o elettrico, una circolazione dell’acqua a circuito chiuso, oltre che un processo di pellettizzazione sicuro, al fine di garantire al cliente una granulazione di prodotti ad elevata fluidità, assenza di agglomerati, omogeneità del compound, possibilità di produzione di micro-granuli, oltre che un’ottimizzazione del consumo dell’acqua di processo.
La nuova versione
«Proprio sul granulatore UW abbiamo deciso di concentrare i nostri sforzi, creando una versione del prodotto in grado di soddisfare anche quella fascia di clienti che, utilizzando magari materie prime abbastanza semplici, non necessita di un elevato livello di customizzazione del macchinario – ha affermato un incaricato di Filtec – Infatti, quello che ci ha spinto a dar vita a questa soluzione è stato il fatto che i nostri concorrenti costruiscono impianti leggermente più semplici, meno personalizzati, ma realizzati in grandi serie, nei paesi emergenti, cosa che non rientra nell’attuale strategia di Filtec poiché siamo da sempre, concentrati sulla gestione di un servizio altamente personalizzato per ogni singolo acquirente».
Ecco, dunque, la nascita della versione ECO dell’Underwater, nelle taglie 50 e 100, dove s’è passati dal riscaldamento della filiera con olio diatermico, ad un riscaldamento di tipo elettrico. Pur riducendo leggermente la gamma di prodotto processabile con teste riscaldate ad olio, Filtec ha realizzato un macchinario affidabile, performante, ma capace di garantire un notevole taglio dei costi di produzione.
«Sempre spinti dai medesimi propositi, abbiamo portato avanti degli sviluppi, delle standardizzazioni e delle economie di scala, per quanto riguarda le centrifughe verticali per i granuli, anche in seguito all’acquisizione della BDP (Baracco Die Plate), società di riferimento nello studio e produzione di macchine per l’asciugatura del granulato – ha proseguito – La serie CV, frutto della nostra ventennale esperienza, è stata concepita per garantire rapida pulizia e qualità di asciugatura, con la disposizione delle pale trasportatrici tale da ridurre la forza d’urto del prodotto contro le lamiere forate, rallentandone l’usura». Tra le caratteristiche più apprezzate dalle aziende che hanno scelto questi impianti, c’è una solida struttura in acciaio inox AISI304, un ottimo livello d’insonorizzazione esterna, porte apribili per ispezione e facile pulitura, cestello interno di separazione acqua dal prodotto a settori smontabili, sistema di lubrificazione del grasso per i cuscinetti ed un elettroventilatore per l’aspirazione dell’aria umida. Inoltre, l’utilizzo di alcuni accessori, come la coclea d’immissione con tramoggia di caricamento, estende il campo applicativo delle centrifughe a sistemi di lavaggio per scaglie ed altri macinati, grazie anche ad un sistema di sollevamento del rotore interno, che permette una maggior pulizia del fondo, riducendo i tempi di fermo macchina.
Evoluzione tecnologica
Non solo innovazioni di prodotto, però, da parte di Filtec, ma anche una riorganizzazione dei processi interni aziendali, indispensabile per mantenere alto il proprio livello di competitività. E’ dunque in atto, in questo momento, una revisione dei compiti e delle competenze interne, anche al fine di essere sempre più presente, sul mercato, con agenti che siano in grado di valutare quelle che sono le reali esigenze della clientela, per poi rispondere in maniera efficace, garantendo un prodotto di alta qualità.
«Proprio in quest’ottica stiamo ampliando e spostando, in una sede separata, il laboratorio, all’interno del quale sarà allestita un’intera linea di prova per i clienti, composta da un estrusore della Steer e da cambia-filtri e pompe della PSI che, assieme ad Ettlinger, fanno parte delle società estere di cui noi abbiamo la rappresentanza – ha voluto aggiungere – Queste importanti collaborazioni ci stanno dando interessanti ritorni, oltre che spunti per entrare in alcuni mercati che, prima, non erano stati esplorati in profondità dalla nostra azienda. Inoltre, grazie al know-how che abbiamo acquisito con queste partnership, siamo oggi in grado di assicurare un ottimo livello di consulenza a coloro che ci chiedono informazioni su macchine che noi rappresentiamo e che oggi conosciamo molto bene».
Steer, nata in India nel 1993, presente oggi in 5 uffici principali e 10 sedi distaccate, raggiunge una trentina di paesi nel mondo attraverso la fornitura di componenti specializzati, sistemi e piattaforme di lavoro, che trasformano materiali nel campo dei polimeri, biopolimeri, farmaci ed alimentari utilizzando, come base, l’applicazione degli estrusori bivite co-rotanti. Ed anche Ettlinger, azienda tedesca fondata nel 1983 ed attiva nella produzione di filtri continui per materie plastiche e di presse per lo stampaggio ad iniezione, ha consolidato il rapporto con Filtec, forte di una tecnologia che fa la differenza nei processi industriali di una moltitudine di realtà nel mondo. La statunitense PSI, invece, si colloca nel panorama manifatturiero come principale produttore americano di cambia-filtri, pompe ad ingranaggi e miscelatori statici per polimeri, con 75 anni di esperienza totale maturata dai suoi fondatori ed oltre una ventina di brevetti depositati.
Presenza alle fiere
«Teniamo infine a sottolineare anche tutto il lavoro che stiamo facendo per partecipare agli appuntamenti espositivi che valorizzano un po’ tutto il nostro settore dice l’Ufficio marketing di Filtec – Infatti siamo andati ad Orlando, piuttosto che a New Orleans, negli Stati Uniti, per rappresentare la nostra azienda ad alcune importanti conventions di settore, cercando di farci conoscere anche in paesi che vanno al di fuori del nostro continente. Così come saremo presenti anche al K 2016 di Düsseldorf, un appuntamento fieristico tra i più importanti al mondo e che, da anni ormai, detta il passo con le ultime tendenze e novità del comparto manifatturiero delle materie plastiche».
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