La filtrazione della massa fusa è la chiave per aumentare la percentuale di materiale riciclato. Oggi infatti i trasformatori di materie plastiche si sentono responsabili nei confronti dell’ambiente e cercano sempre di ottimizzare i loro processi produttivi in termini di sostenibilità ed efficienza energetica. Questo naturalmente inizia con un uso attento della risorsa: la plastica. I rifiuti industriali sono visti come una preziosa materia prima, raccolta e riciclata e in molti casi il materiale vergine viene sostituito il più possibile dal materiale secondario, rigranulato.
Questo vale anche per la produzione di lastre in ABS e PS, per applicazioni tecniche. Le proprietà dei materiali termoplastici come il PS e l’ABS sono particolarmente adatte al riciclaggio. Quando si considera l’uso di materiale riciclato in un processo come quello dell’ABS e delle lastre in PS per applicazioni tecniche, è importante non solo considerare l’effetto del materiale riciclato sulle proprietà del prodotto, che deve raggiungere requisiti di qualità severi e rigorosi.
Il processo e l’economia del processo stesso non devono essere compromessi da tempi morti, variazioni, ecc. Il sistema di filtrazione è forse “la” chiave per consentire l’utilizzo di materiale riciclato senza compromettere l’efficienza produttiva mantenendo la massima qualità possibile del prodotto. Tuttavia: mentre i tipici cambia filtri solitamente forniti come equipaggiamento originale con le linee di estrusione sono generalmente accettabili quando si lavora solo materiale vergine, essi diventano rapidamente un collo di bottiglia, nel processo di produzione, non appena il materiale riciclato viene utilizzato in qualsiasi quantità.
Filtrazione nella produzione di lastre
Un importante produttore tedesco di lastre in PS per la termoformatura di parti tecniche ha riconosciuto precocemente questo aspetto ed ha equipaggiato tre linee di estrusione con i sistemi di filtrazione Gneuss RSFgenius. Equipaggiando le linee di estrusione con questi sistemi, sono state in grado di riutilizzare tutti i loro scarti interni: non solo la rifilatura dei bordi, ma anche gli scarti scheletrici e gli scarti della produzione delle parti termoformate stesse.
Un altro noto produttore tedesco di lastre in ABS e PS per applicazioni tecniche (ad esempio per interni di veicoli) ha equipaggiato le proprie linee di estrusione con il sistema di filtrazione Gneuss RSFgenius al posto del cambia filtri di primo equipaggiamento fornito con la linea di estrusione.
Quando si sceglie un sistema di filtrazione per la massa fusa, per una determinata applicazione, è importante considerare non solo la capacità del sistema di gestire il carico di contaminazione che il materiale riciclato apporta, ma anche di raggiungere la finezza di filtrazione richiesta. Questa è un’altra area in cui i sistemi di filtrazione su base rotante Gneuss offrono un grande vantaggio: il sistema Gneuss RSFgenius, ad esempio, può funzionare con una consistenza di pressione garantita di +/- 2 bar anche quando si lavora materiale riciclato fortemente contaminato. Grazie all’efficiente sistema di spurgo ad alta pressione controllato elettronicamente, gli elementi filtranti possono essere rigenerati fino a 400 volte. Ciò può significare intervalli tra i cambi degli elementi filtranti di diversi mesi (durante i quali il sistema funziona automaticamente senza l’intervento dell’operatore) e la sostituzione avviene senza disturbi di produzione.
La maggior parte dei cambia filtri per il riciclaggio sono stati sviluppati per linee di rigranulazione, dove lo spazio a disposizione è limitato. I sistemi di filtrazione rotante Gneuss sono tuttavia compatti e progettati pensando al retrofitting delle linee esistenti.
Rapido ritorno dell’investimento grazie a soluzioni personalizzate e su misura
Oltre ad offrire una gamma di sistemi di filtrazione altamente efficienti e costanti nel processo, Gneuss ha anche un gruppo di specialisti per l’integrazione dei loro sistemi nelle linee di estrusione esistenti. In stretto dialogo con il cliente, vengono elaborate soluzioni individuali, in modo che il trasformatore possa installare un sistema Gneuss nella linea di estrusione esistente con un disagio minimo e a costi dii integrazione contenuti. Assicurando così che il cliente possa trarre immediatamente vantaggio dai miglioramenti di efficienza e che sia garantito un rapido ritorno dell’investimento.
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