Economia, ambiente e packaging: l'evento Giflex mette in luce le soluzioni per ridurre lo spreco alimentare e affrontare le sfide globali.
L’evento autunnale di Giflex (Gruppo Italiano Produttori di Imballaggio Flessibile) ha attirato l’attenzione di oltre 180 partecipanti, riuniti a Milano per il convegno “Imballaggio flessibile: la leggerezza che riduce lo spreco alimentare”. L’evento ha posto l’accento su questioni cruciali come l’economia, la re-globalizzazione, il cambiamento climatico, lo spreco alimentare e il ruolo cruciale del Packaging and Packaging Waste Regulation (PPWR) europeo.
L’industria resiliente dell’imballaggio flessibile
Nel suo discorso inaugurale, il presidente di Giflex, Alberto Palaveri, ha evidenziato la resilienza dell’industria dell’imballaggio flessibile, nonostante le sfide del mercato. Nel 2022, il settore ha registrato un fatturato superiore ai 4 miliardi di euro, con un aumento del numero di occupati. Tuttavia, i costi delle materie prime e dell’energia sono in costante crescita. Nonostante ciò, la maggior parte delle imprese associate ha migliorato la propria sostenibilità finanziaria, dimostrando la capacità dell’industria di adattarsi a condizioni complesse.
La re-globalizzazione e le imprese italiane
Fadi Hassan, Research Associate presso il Centre for Economics Performance presso la London School of Economics and Political Science (LSE), ha tenuto un intervento illuminante sulle imprese italiane nella nuova fase di re-globalizzazione. La cosiddetta “slowbalization” è stata al centro dell’attenzione, con un’analisi delle sue cause e delle implicazioni per le imprese italiane. Hassan ha discusso delle sfide che le imprese italiane affrontano a causa delle strozzature delle catene globali del valore e delle tensioni geopolitiche globali.
Sostenibilità e cambiamento climatico
Un altro argomento chiave dell’evento è stato il cambiamento climatico e l’ambiente. Serena Giacomin, presidente di Italian Climate Network, ha condiviso importanti riflessioni sulla necessità di una transizione sostenibile. Ha sottolineato l’importanza di concentrarsi sulla creazione di nuove opportunità di lavoro, la formazione per acquisire nuove competenze e la costruzione di un futuro sostenibile che tenga conto delle preoccupazioni sociali ed economiche. Ha enfatizzato il ruolo della scienza, della conoscenza condivisa e della tecnologia nel raggiungere questi obiettivi, mettendo sempre le persone al centro dell’equazione.
Lotta allo spreco alimentare e il ruolo chiave dell’imballaggio flessibile
Rosa S. Rolle, Senior Enterprise Development Officer dell’Organizzazione per l’Alimentazione e l’Agricoltura delle Nazioni Unite (FAO), ha affrontato il tema dello spreco alimentare e il ruolo cruciale dell’imballaggio nella sua riduzione. A livello globale, si stima che il 13% del cibo mondiale venga perso nella catena di approvvigionamento dopo la raccolta e prima della vendita al dettaglio, con ulteriori 17% di spreco nelle famiglie, nei servizi di ristorazione e nella vendita al dettaglio. Le perdite alimentari rappresentano uno spreco di risorse significative e contribuiscono all’emissione di gas serra.
Regolamento europeo sul packaging e il packaging waste regulation (PPWR)
Roberta Colotta, Head of Public Affairs presso FPE, ha fornito un’importante panoramica dello stato attuale del regolamento europeo Packaging and Packaging Waste Regulation (PPWR). A meno di un mese dal voto in Parlamento Europeo, il nuovo regolamento presenta sfide e opportunità per l’industria degli imballaggi flessibili. L’industria mira a influenzare il legislatore europeo per ridurre il consumo di risorse nella produzione di imballaggi e promuovere il riciclo.
Partecipazioni istituzionali
L’evento ha visto la partecipazione di importanti figure istituzionali italiane ed europee, evidenziando il costante dialogo tra Giflex e la politica. Maria Chiara Gadda, vicepresidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, autrice della Legge 166 sugli sprechi alimentari, e Diego Invernici, Consigliere regionale della Regione Lombardia, hanno portato il loro contributo su questioni di fondamentale importanza. Francesca Siciliano Stevens, Managing Director Europen, e Silvia Sardone, Eurodeputata e componente della Commissione Ambiente (Envi) del Parlamento europeo, hanno arricchito la discussione con le loro prospettive chiave sulle questioni ambientali e legislative.
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