Un miliardo di euro di fatturato: questo obiettivo, che igus – azienda tedesca specializzata nelle motion plastics – si era prefissato nel 2020, è stato raggiunto in appena due anni, nonostante la pandemia da coronavirus – giusto in tempo per l’inizio del Carnevale di Colonia, città dove è stata fondata nel 1964.
“Incredibile, ma vero: è in questo giorno preciso che noi, un’azienda familiare con sede a Colonia, abbiamo raggiunto un miliardo di fatturato”, afferma il CEO di igus Frank Blase.
igus, comunque, non si ferma ed ha già individuato i suoi prossimi obiettivi: diventare “climate-neutral” entro il 2025 e servire un milione di clienti attivi entro il 2030.
Da un garage di Colonia al mercato globale
Per igus, tutto è iniziato in un garage. Nel 1964 Margret e Günter Blase fondarono la società. La coppia era riuscita a convincere il suo primo cliente con una proposta semplice: “Avete un problema con un componente stampato a iniezione? Dateci il vostro pezzo e troveremo la soluzione”, gettando così le basi per il successo dell’azienda.
Oggi igus serve circa 188.000 clienti operanti in oltre 50 settori industriali in tutto il mondo e impiega circa 4.500 persone in 31 sedi. Il principio di partenza è “improve what moves”. L’idea è di migliorare ogni tipo di applicazione dinamica per mezzo delle proprie motion plastics. “Sogniamo un mondo senza lubrificazione”, spiega Frank Blase.
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