Riparare anziché gettare: un caposaldo dell’economia circolare, che oltre a proteggere l’ambiente permette anche di realizzare notevoli risparmi. Lo ha ben compreso Leister, che con le sue soluzioni alla città di Madrid di ottenere notevoli vantaggi economici e ambientali nella gestione della raccolta dei rifiuti.
Proteggere l’ambiente, riciclare e risparmiare sono questioni globali sempre più importanti e interconnesse. Leister, multinazionale svizzera leader nella produzione di soluzioni per la saldatura della plastica, è da sempre attenta all’innovazione, non solo per quanto riguarda i prodotti. Anche dal punto di vista dell’ambiente, ricerca infatti costantemente soluzioni per contribuire al raggiungimento degli obiettivi di riuso e risparmio. Una di queste soluzioni è la riparazione dei contenitori in plastica mediante saldatura.
Questa idea Leister è già stata implementata con successo a Madrid. Qui, l’amministrazione della città ha deciso di riparare i cassonetti per i rifiuti invece di acquistarne di nuovi. Nella sola area urbana di Madrid si stima che ci siano 600.000 contenitori per i rifiuti in polietilene (PE) di diverse forme e colori. Con il tempo questi contenitori si rompono e devono essere sostituiti; il tutto ha dei costi. A seconda delle dimensioni, il prezzo dei contenitori può variare fra 80 e 700 Euro. Per cercare di ridurre il costo di sostituzione, l’azienda pubblica competente ha deciso di riparare i contenitori rotti invece di sostituirli.
L’idea sembra semplice, ma all’inizio la sua realizzazione non lo è stata. Inizialmente si è cercato di riparare i contenitori con parti metalliche, ma i risultati sono stati deludenti: i contenitori avevano un aspetto poco attraente e comunque non garantivano più la tenuta. Non erano più stagni, e le parti metalliche potevano causare infortuni durante la raccolta dei rifiuti.
La soluzione
Per questo motivo una nuova soluzione è stata cercata e prontamente trovata: la saldatura della plastica. Si tratta di una soluzione facile e ottimale, purché si utilizzino gli strumenti giusti per ogni applicazione. Riparare grandi quantità di contenitori di grosse dimensioni con utensili manuali (un primo tentativo che è stato fatto) è una fatica di Sisifo: per la Ferrovial Servicios, società specializzata nella manutenzione di infrastrutture e nel facility management di aziende pubbliche e private, che nell’ambito della collaborazione con la città di Madrid ripara in media 60 cassonetti al giorno, non era praticabile.
Occorreva una soluzione migliore, ed è stata identificata nella saldatrice a estrusione Leister Fusion 2. Si tratta di un estrusore a filo straordinariamente maneggevole: con i suoi 45 cm di lunghezza è una macchina estremamente compatta. Il design ergonomico permette all’operatore un utilizzo senza eccessiva fatica; l’estrusore può essere alimentato dal filo o dal lato sinistro o dal lato destro della macchina, creando così sempre le condizioni ottimali per una saldatura di qualità. Nonostante le contenute dimensioni Fusion 2 garantisce una produzione fino ad 1,8 kg/h di materiale fuso (PE oppure PP). Il pattino di saldatura ruota di 360°, permettendo di raggiungere con agio anche punti complessi da saldare. Un sistema di protezione del motore previene l’avvio a freddo. L’elettronica integrata permette un controllo ottimale della temperatura di preriscaldo e della quantità di plastica erogata.
Macchinari e utensili Leister hanno anch’essi un prezzo, ma paragonato al costo di numerosi nuovi acquisti di contenitori, le saldatrici a estrusione sono un investimento saggio che si ripaga nel giro di poco tempo. Il processo di riparazione dei cassonetti è stato implementato con successo da diversi mesi, con grande soddisfazione dei responsabili dei bilanci cittadini.
Riparare scatole o contenitori di plastica è un argomento rilevante in molte industrie. La riduzione dei costi è sempre e comunque benvenuta, anche in aziende con una situazione finanziaria florida. Ad esempio, ci sono molteplici opportunità di riparazione di contenitori e scatole di plastica di ogni dimensione in molte industrie.
L’industria alimentare
Le cassette di plastica sono usate sempre più spesso nell’industria alimentare per il trasporto di frutta, verdura e altri alimenti, dal produttore al punto vendita. Chiaramente queste scatole nel tempo si rovinano e dovranno essere sostituite – o riparate. Fra produttori, grossisti, punti vendita dalle piccole o grandi superfici, sono coinvolte numerose aziende in questa filiera, ma tutte hanno qualcosa in comune: prima o poi avranno bisogno di nuove scatole di plastica. La riparazione come alternativa al riacquisto può portare a risparmi notevoli con un evidente beneficio anche per l’ambiente. E anche in questo caso, Leister ha la soluzione: il personale tecnico e commerciale dell’azienda è sempre a disposizione per indicare, all’interno della vasta gamma di prodotti disponibili, il più adatto a soddisfare ogni singola esigenza.
Soluzione compatta di Leister
Al Plast di Milano, Leister ha presentato il nuovo estrusore manuale Fusion 1: più piccolo del Fusion 2, permette di lavorare in spazi ancora più ristretti. Si tratta di una soluzione particolarmente interessante per chi realizza manufatti in plastica o ne ripara di esistenti (bidoni, cassonetti, ceste ecc.). Con un peso di soli 3,4 kg (contro i quasi 6 del Fusion 2), Fusion 1 può essere usato anche con una sola mano rimuovendo un’impugnatura; è inoltre dotato di led che illuminano la zona di saldatura (caratteristica particolarmente rilevante per una macchina che si presta a essere utilizzata all’interno di contenitori, dove la luce non è mai abbastanza).
Fusion 2 di Leister
Fusion 2 garantisce una produzione fino ad 1,8 kg/h di materiale fuso (PE oppure PP)
Riparazione di un cassonetto con Fusion 2 di Leister
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