Dalle macchine ai processi, fino all'intera fabbrica: le informazioni aggiuntive fornite da apparecchiature, software e sensori ideati e prodotti da Gefran consentono una gestione ottimale della lavorazione di materie plastiche a ogni cliente. Così algoritmi e digitalizzazione portano vantaggi anche nelle aree del mondo in fase di sviluppo.
Nel Bresciano, a Provaglio D’Iseo, lo stabilimento di Gefran sfrutta quasi 60 anni di know-how nell’innovazione tecnologica e nell’automazione industriale per consentire a chi lavora le materie plastiche di ottimizzare la propria produzione. Gefran, attraverso una vasta gamma di apparecchiature, componenti e soluzioni per diverse macchine e applicazioni, si pone in qualità di partner per i propri clienti nel settore dell’automazione. In virtù di una storica specializzazione nell’elettronica, oggi sempre più smart, guidata da digitalizzazione, algoritmi e logica programmabile, le soluzioni Gefran sono ora in grado di fornire un numero sempre maggiore di dati. Dai software ai sensori di ultima generazione, le novità in catalogo sono numerose in questo 2020.
Renzo Privitera, Direttore Vendite Italia – Sensori e Componenti, sottolinea come Gefran abbia cambiato il passo in termini di produzione e innovazione: “Negli ultimi anni, abbiamo lanciato sul mercato un elevato numero di novità di prodotto, incrementando anche il supporto alla formazione del personale sul loro utilizzo mediante e-learning e video, rispetto ai classici manuali e assistenza telefonica. Oltre a soluzioni innovative dal punto di vista del dialogo e delle informazioni trasmesse, il nostro focus è sulla creazione di device sempre più user friendly, economicamente competitivi, con l’obiettivo di interfacciare tutto mediante web. Il 2021, per Gefran, rappresenterà un’altra corsa all’innovazione: abbiamo analizzato quali sono i dati aggiuntivi richiesti dal mercato e saremo in grado di offrire sistemi all’avanguardia che sapranno distinguersi dalla concorrenza”.
L’automazione
“In merito all’industria 4.0”, spiega Gianluca Piva, Sales Account – Soluzioni, “crediamo fortemente nella rivoluzione che le nuove tecnologie possono portare all’interno di una fabbrica. GF_Connect, ad esempio, è il nostro IoT gateway con web server integrato: teleassistenza, monitor da remoto e connettività evoluta sono garantite in sicurezza per tutte le nostre linee di prodotto, anche in assenza di soluzioni di automazione programmabile. In tal senso, l’accessibilità da remoto ai dati di processo in realtime e storicizzati, la possibilità di ricevere messaggistica istantanea, l’apertura a tutti i nuovi standard di comunicazione (come OPC-UA ed MQTT) offrono grandi vantaggi. In primo luogo, una manutenzione più efficace e tempestiva. Inoltre, la possibilità di analizzare e incrociare dati e parametri di diverse macchine, unitamente all’integrazione tra i diversi attori del processo di produzione, sono garanzia di una maggiore flessibilità ed un minore consumo energetico e di materie prime. Infine, tra i prodotti in fase di lancio troviamo e-Vision, i nuovi touchscreen capacitivi da 18″ a 24″ con capacità multimediali e grafica innovativa”.
I sensori
“In merito alla sensoristica” sottolinea Edoardo Zilioli, Product Marketing Manager – Sensors, “stiamo assistendo sempre più al passaggio da analogico a digitale. In tal senso, le nuove generazioni di ingegneri presso i nostri clienti mostrano molta più dimestichezza con le moderne modalità d’utilizzo di un prodotto, dalla sua configurazione al suo utilizzo, e questo ci permette di tradurre prontamente le esigenze di mercato, fornendo informazioni aggiuntive prima impossibili da comunicare al mondo esterno: a seconda del sensore, infatti, era possibile misurare solo una variabile, che fosse pressione, temperatura o la posizione per il controllo apertura e chiusura dello stampo, non molto di più”.
Gefran sta quindi sviluppando una serie di prodotti: “In parte”, precisa Zilioli, “sono già sul mercato dall’anno scorso, come la prima serie di sensori di pressione di Melt con uscita IO-Link. Infatti, in Italia e in Germania, ovvero i principali mercati di riferimento, i nuovi impianti di estrusione, di soffiaggio e di inietto-soffiaggio, cominciavano a essere equipaggiati con device e quindi altre strumentazioni in IO-Link, dal motore, ai proximity, fino alle barriere di sicurezza. In qualità di uno dei principali produttori a livello mondiale, Gefran è stata la prima a lanciare sul mercato un sensore di questo tipo, in grado di fornire sia la pressione di Melt che la temperatura, con certificazione PL’d e SIL2. Oltre agli estrusori canonici, un ulteriore settore di interesse per questa soluzione è la produzione di polimeri, un nuovo mercato che rappresenta la nostra sfida nel breve termine. In tal senso, siamo in grado di fornire informazioni sui picchi di pressione e di temperatura, sul numero di ore lavorate in pressione e, come prossimo obiettivo, ci sarà il riconoscimento dell’usura della membrana, a favore di una manutenzione predittiva.
Lo scorso anno è stata altresì rinnovata la gamma Hyperwave di trasduttori di posizione con tecnologia magnetostrittiva, con il potenziamento del sistema di rilevamento del segnale dell’elemento primario, amplificato oltre 15 volte rispetto alle versioni tradizionali. Il sensore è ideale ove sia richiesta massima precisione e ripetibilità della misurazione, come nel controllo della movimentazione degli stampi, al fine di assicurare la chiusura senza cricche, origine di malfunzionamenti, o perdite di plastica da fughe. Recentemente è stata introdotta anche la serie WPL (HyperWave Profile IO-Link), dotata di interfaccia IO-Link 1.1, a cui seguirà la versione Profinet.”
Al servizio dello stampaggio a iniezione
“Degno di nota, inoltre, – prosegue Zilioli – il sistema QE1008-W di Sensormate, azienda svizzera del Gruppo Gefran, attiva nello sviluppo, produzione e vendita di sensori industriali, un set completo che include sensori di deformazione con montaggio semplice e rapido grazie alla tecnologia magnetica press-on. Si configura come soluzione ideale per i costruttori di macchine e stampatori ad iniezione per misurare la deformazione delle colonne e contemporaneamente la forza di chiusura stampi espressa dalla pressa e capire, in tempo reale, se vi sono sprechi di energia o di forze sulle quattro colonne o se quest’ultime sono sbilanciate, causando bave nel manufatto poiché i due stampi non combaciano perfettamente. Il sistema QE1008-W è completamente wireless: questo si traduce in tempi più rapidi di set up e messa a punto, oltre che in un risparmio energetico, in questo non è richiesta un’eccessiva pressione per far combaciare gli stampi. Inoltre, la nuova release dell’App per QE1008-W consente di gestire tutto via smartphone.
L’introduzione di queste funzionalità ha riscontrato il parere particolarmente positivo dei nostri clienti che dispongono di un elevato numero macchine e devono dunque effettuare continui cambi stampi, anche in virtù di un payback period decisamente breve”.
a cura di Fulvio Miglio e Paolo Spinelli
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