La chiusura ieri della quarta sessione del Comitato intergovernativo di negoziazione (INC-4) riunita a Ottawa ha segnato un significativo passo avanti nel combattere l’inquinamento da plastica, soprattutto nei mari. Con più di 2.500 delegati provenienti da 170 Paesi e oltre 480 organizzazioni osservatrici, l’INC-4 è stata la riunione più grande e inclusiva del Comitato fino ad oggi, evidenziando un impegno globale crescente per affrontare questa sfida ambientale.
Durante l’INC-4, i partecipanti hanno lavorato intensamente per negoziare una bozza avanzata di un accordo internazionale giuridicamente vincolante sull’inquinamento da plastica. I punti cruciali di discussione hanno riguardato le emissioni e i rilasci, la produzione, la progettazione dei prodotti, la gestione dei rifiuti, le plastiche problematiche ed evitabili, nonché gli aspetti finanziari e la necessità di una transizione equa.
Un aspetto importante emerso dall’INC-4 è stato l’accordo su un lavoro intersessionale, mirato a catalizzare la convergenza su questioni chiave tra le sessioni ufficiali del Comitato. È stato anche deciso di istituire un Gruppo di redazione legale aperto durante l’INC-5, con il compito di fornire consulenza e revisione della bozza di testo rivisto per garantirne la solidità giuridica.
Inger Andersen, direttore esecutivo del Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEP), ha sottolineato l’importanza di continuare il lavoro per affrontare la crisi dell’inquinamento da plastica, esortando i membri a mostrare impegno e flessibilità per raggiungere risultati ambiziosi.
L’INC-4 segna un passo significativo nel processo avviato con l’INC-1 a Punta del Este nel 2022, seguito dall’INC-2 a Parigi nel 2023 e dall’INC-3 a Nairobi nello stesso anno. L’attenzione ora si sposta verso l’INC-5, previsto per novembre 2024 a Busan, nella Repubblica di Corea, dove ci si aspetta di concludere il processo e raggiungere un accordo finale.
Il ministro canadese dell’Ambiente e dei Cambiamenti Climatici, Steven Guilbeault, ha sottolineato l’impegno del Canada nel raggiungere un accordo finale all’INC-5, affermando che è ora una questione di “come” piuttosto che “se” riuscire a raggiungere l’obiettivo.
Il presidente dell’INC, l’ambasciatore Luis Vayas, ha lodato il lavoro svolto durante l’INC-4, sottolineando il forte impegno comune dei delegati nel realizzare uno strumento internazionale giuridicamente vincolante per affrontare l’inquinamento da plastica.
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