QatarEnergy e Chevron Phillips Chemical hanno in programma la costruzione di un complesso integrato per la produzione di polimeri da 6 miliardi di dollari nella città industriale di Ras Laffan, in Qatar.
L’accordo è stato firmato a Doha da Saad Sherida Al-Kaabi, ministro per gli Affari Energetici, presidente e CEO di QatarEnergy, e da Bruce Chinn, presidente e CEO di Chevron Phillips Chimical. Le società hanno creato la joint venture Ras Laffan Petrochemicals, in cui QatarEnergy detiene una quota del 70% e Chevron Phillips Chemical il 30%.
Il sito comprenderà un cracker di etano, che verrà utilizzato come materia prima, con una capacità di 2080 mila tonnellate all’anno di etilene: sarà il più grande cracker di etano del Medio Oriente e uno dei più grandi al mondo. Comprenderà anche due unità di derivati del polietilene ad alta densità con una capacità totale di 1680 mila tonnellate all’anno.
L’avvio è previsto per la fine del 2026. L’ingegneria, l’approvvigionamento e la costruzione del cracker di etano saranno eseguiti da una joint venture tra Samsung Engineering e CTCI. L’italiana Tecnimont eseguirà l’ingegneria, l’approvvigionamento e la costruzione delle unità in polietilene.
Le unità di polietilene utilizzeranno il processo di slurry ad anello MarTech di Chevron Phillips Chemical per produrre HDPE, destinato principalmente all’esportazione.
Bruce Chinn ha affermato: “In Chevron Phillips Chemical continuiamo a far crescere la nostra base di risorse globali dove c’è accesso a materie prime affidabili e convenienti. Questo investimento aiuterà a soddisfare la domanda globale di prodotti in polietilene. Siamo entusiasti di espandere la lunga storia di successo che abbiamo con QatarEnergy per costruire e gestire in sicurezza strutture su scala mondiale”.
Chevron Phillips Chemical e QatarEnergy gestiscono joint venture in Qatar e hanno recentemente annunciato la costruzione di un impianto di polimeri a Orange, in Texas.
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