È morto questa mattina nella sua abitazione di Tortona l’imprenditore Vittorio Ghisolfi, cofondatore del gruppo Mossi & Ghisolfi, produttore di materiali polimerici. Aveva 90 anni.
Dopo aver conseguito il diploma scientifico a Torino, Ghisolfi si era iscritto al Politecnico di Milano. In questo periodo avviene l’incontro con Alberta Mossi che diventerà sua moglie. Dal matrimonio sono nati tre figli: Guido, Anna e Marco. Nel 2015 muore il figlio Guido.
La storia industriale di Vittorio Ghisolfi inizia nel 1953 con la fondazione a Tortona, insieme al suocero Domenico, della Mossi & Ghisolfi, portata rapidamente al successo come uno dei maggiori produttori di imballaggi plastici d’Italia. In seguito, la società ha avuto una forte espansione all’estero, con attività concentrate soprattutto in Brasile e negli Stati Uniti.
Saranno proprio gli Usa a segnare l’epilogo della storia del gruppo. La crisi causata dall’aumento dei costi dell’investimento per la costruzione di un impianto di PET a Corpus Christi (Texas), che avrebbe dovuto essere il più grande del mondo, hanno portato nel 2017 alla richiesta di concordato preventivo alle autorità americane. Il gruppo viene quindi posto in vendita e ceduto a pezzi ad altre società. Nel 2019 il tribunale di Alessandria ha dichiarato il fallimento del gruppo Mossi & Ghisolfi.
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