Si inaugura oggi lo stabilimento Mater-Biotech di Novamont a Bottrighe, in provincia di Rovigo, in cui verrà prodotto il butandiolo su scala industriale direttamente da zuccheri attraverso l’utilizzo di batteri. Questo intermedio chimico, il cui mercato è stimato in 3,5 miliardi di euro, con una vastissima gamma di applicazioni, è stato finora ottenuto industrialmente solo da fonti fossili.
Con un investimento di oltre 100 milioni di euro, lo stabilimento Mater-Biotech di Bottrighe (RO) sarà il primo impianto industriale al mondo dedicato alla produzione di biobutandiolo (BDO). Produrrà 30.000 tonnellate/anno di BDO a basso impatto, con un risparmio di oltre il 50% di emissioni di CO2, in direzione della “low carbon society”. L’impianto è nato dalla riconversione di un sito abbandonato, attraverso la partnership con Genomatica, società di innovazione nella bioingegneria con sede in California.
Come commenta Catia Bastioli, amministratrice delegata di Novamont, “Mater-Biotech è un tassello di un sistema di impianti primi al mondo e interconnessi al quale dobbiamo guardare come un formidabile acceleratore, come un punto di moltiplicazione di opportunità della filiera delle bioplastiche e dei chemical, per chi produce materie prime, per chi fa prodotti finiti, per nuove idee imprenditoriali, per la creazione di posti di lavoro, per chi si preoccupa di progettare un futuro di maggiore sostenibilità ambientale e sociale”.
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