Il mercato globale delle poliolefine dovrebbe diminuire nel 2020 a causa della domanda di mercato più debole da parte di settori di applicazioni quali l’edilizia, l’automotive e l’industria. Tuttavia, la debolezza della domanda causata dalla pandemia è parzialmente compensata da una forte e crescente domanda da settori come l’imballaggio, i beni di largo consumo (FMCG – Fast moving consumer goods) e la sanità, afferma GlobalData, società di data management e analisi.
David Leggett, analista di GlobalData per il settore automotive, commenta: “Quest’anno l’industria automobilistica globale sta affrontando un calo delle vendite del 16-17% causato dalla pandemia. Ciò si traduce in una domanda molto inferiore di materiali come le poliolefine. Sebbene il mercato automobilistico globale sia in fase di ripresa, le prospettive per le vendite rimangono incerte a causa della persistenza della pandemia e del suo impatto economico negativo”.
Mentre alcune industrie stanno contrastando la situazione, nel frattempo, i forti incrementi dell’uso di poliolefine nel settore FMCG e negli imballaggi potrebbero essere dovuti al comportamento dei consumatori. Carmen Bryan, Consumer Analyst di GlobalData, osserva: “La pandemia Covid-19 ha portato molti consumatori ad essere più cauti quando acquistano cibo e prodotti FMCG. Molti sono tornati a materiali di imballaggio più tradizionali come il PET, nonostante le preoccupazioni ambientali in corso, poichè questi sono percepiti come più sicuri e più igienici. Infatti, il 53% degli intervistati del sondaggio di GlobalData di giugno ha dichiarato di essere preoccupato per la sicurezza del confezionamento dei prodotti durante la pandemia, una preoccupazione che è rimasta relativamente stabile negli ultimi mesi, al 50% dal sondaggio di ottobre. Ciò suggerisce l’emergere di una nuova tendenza in quanto le materie plastiche monouso che sigillano in modo sicuro cibi e bevande riconquistano popolarità”.
Possibile miglioramento nel 2021
John Paul Somavarapu, Oil and Gas Analyst di GlobalData, commenta: “Con la graduale riperesa dell’attività economica, è probabile che la domanda di polietilene e polipropilene migliori verso la fine del 2020 e mantenga lo slancio al rialzo dal 2021. La pandemia ha avuto un forte impatto sulla domanda di polietilene e polipropilene a breve termine. Di conseguenza, i produttori di poliolefine hanno ridotto i margini operativi, interrotto le operazioni o dichiarato forza maggiore per resistere alle difficili condizioni economiche. Le società petrolchimiche stanno monitorando da vicino gli sviluppi economici e potrebbero intraprendere una revisione strategica dello sviluppo dei progetti chiave”.
In risposta all’impatto economico del Covid-19 sui diversi settori in tutto il mondo, le principali società petrolchimiche hanno preferito differire le decisioni finali di investimento (FID) o ritardare l’esecuzione dei progetti ove possibile. Ad esempio, i FID dei progetti di PT Chandra Asri Perkasa Cilegon Polyolefin sono stati rinviati dal 2021 al 2022, mentre il progetto PTT Global Chemical Belmont County è stato rinviato al primo trimestre del 2021 dal 2020 inizialmente pianificato.
Somavarapu osserva: “Sebbene le prospettive per ulteriori FID nel settore sembrino impegnative, le aziende cercano in via prioritaria di concentrarsi sui progetti chiave e di garantire il loro completamento”.
L’aggiunta di capacità produttiva di poliolefine è in gran parte concentrata in Asia, principalmente Cina e India, che mirano all’autosufficienza per soddisfare la domanda esistente e crescente nei rispettivi paesi. Anche altre major come Russia, Iran e Stati Uniti dispongono di una significativa capacità produttiva aggiuntiva.
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