L'evento organizzato dalla rivista Plast e dedicato al ciclo di vita degli imballaggi plastici si è svolto il 29-30 settembre 2021 presso il Museo Storico Alfa Romeo di Arese (MI).
Partecipazione, interesse e tanta voglia di ripartire e di incontrarsi. Packaging & Recycling 2021, l’evento unico in Italia dedicato al ciclo di vita degli imballaggi in materiale plastico, ha confermato le attese. Anzi, le ha superate con una panoramica informativa ancora più completa e articolata, fatta di presentazioni tecniche e di confronto sulle tematiche dell’economia circolare e della sostenibilità del packaging.
Packaging & Recycling 2021 si è svolto nei giorni 29-30 settembre scorsi presso la consueta cornice del Museo Storico Alfa Romeo di Arese (MI), tempio del design e dell’industria italiani.
Tanti gli argomenti e le sfide per il settore dell’imballaggio: quella più ambiziosa è trovare alternative valide e sicure agli imballaggi che ancora oggi risultano difficili da riciclare. Senza trascurare la forte pressione mediatica antiplastica a cui l’intero settore è sottoposto da alcuni anni.
I Brand Owner e gli speaker
Come di consueto, la presenza tra gli speaker di Packaging & Recycling 2021 di rappresentanti di importanti aziende brand owner ha permesso di venire a conoscenza delle strategie industriali e di marketing in atto in tema di imballaggi per alimenti e bevande.
Salvatore Iannace, direttore dell’Istituto di Scienze e Tecnologie Chimiche “Giulio Natta” – Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), ha messo in luce le attività di ricerca nel settore dei materiali plastici utilizzati nel settore dell’imballaggio, concentrate sullo sviluppo di soluzioni innovative in grado di coniugare i requisiti tecnici e prestazionali con un minore impatto ambientale.
Tra gli ospiti di Packaging & Recycling 2021, Fabrizio Di Gregorio, direttore tecnico di Plastics Recyclers Europe, ha descritto il contenuto del progetto RecyClass che sviluppa protocolli di test, linee guida e metodologie per la riciclabilità. RecyClass intende armonizzare le metodologie e delle linee guida in tutta l’Unione Europea per giungere a uno schema di Certificazione Europeo e a regole univoche in fatto di riciclabilità e di contenuto di riciclato.
La tavola rotonda
Alle presentazioni è seguita una tavola rotonda intitolata “Packaging plastico: quale futuro?” che ha coinvolto i rappresentati di alcune tra le maggiori aziende produttrici di imballaggi.
Molti gli argomenti in campo, a partire dal prodotto “imballaggio in plastica” oggi, evidenziando quali sono le principali tendenze evolutive in atto, le richieste dei clienti e le leve su cui un fornitore può agire per essere competitivo sul mercato.
Per il futuro è emersa una riflessione su come conciliare la spinta verso la semplificazione prevista dai principi dell’economia circolare (monomateriali, riciclati, biopolimeri ecc.) con quella verso complessità proveniente dal mercato (alte prestazioni, sicurezza, piccoli formati eccetera).
Infine, uno degli argomenti più importanti: il ruolo dei consumatori tra sostenibilità e greenwashing, la loro capacità di comprendere la comunicazione sulle plastiche e sugli imballaggi e quanto sia possibile trasmettere informazioni tecnicamente corrette in modo efficace.
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