Imballaggi, riciclo, economia circolare delle plastiche. Sono queste le parole chiave del Packaging & Recycling Forum, l’evento organizzato dalla rivista Plast che si è svolto il 26-27 settembre scorsi, nella prestigiosa cornice del Museo Storico Alfa Romeo di Arese (Milano).
L’evento, organizzato dalla rivista Plast, è dedicato al ciclo di vita degli imballaggi in plastica, dalla produzione al riciclo. Un tema di grande attualità, troppo spesso trattato senza una conoscenza diretta e approfondita dell’intera filiera industriale degli imballaggi in plastica, considerati solo una fonte di inquinamento dell’ambiente. Tecnici ed esperti del mondo aziendale, accademico e associativo hanno mostrato che, se le plastiche a fine vita sono trattate in modo corretto, e cioè attraverso la raccolta differenziata e gli impianti di riciclo ad alta tecnologia, non solo non sono un problema per l’ambiente, ma diventano addirittura un fattore di sviluppo economico.
La partecipazione di prestigiose aziende del settore alimentare, che hanno presentato le loro strategie e le loro scelte per l’imballaggio dei loro prodotti, ha sottolineato il valore informativo dell’evento, indicando in anticipo i trend degli anni a venire in fatto di packaging.
I relatori e le relazioni
Nella relazione introduttiva al convegno Francesco Paolo La Mantia, ordinario di Tecnologia dei Polimeri dell’Università di Palermo, si è soffermato sui contenitori in PET e in PLA, soffermandosi soprattutto sulle problematiche tecniche connesse con il loro riciclo. Se infatti il PET da contenitori è facilmente riciclabile perché la raccolta differenziata e facile ed efficiente e i contenitori hanno subito modesti processi degradativi, tuttavia, la degradazione è sufficiente a non permetterne più l’uso per rifare nuovamente contenitori. Infatti, la viscosità in flusso elongazionale (il flusso presente durante il blow molding) nel polimero riciclato è troppo bassa.
Quale sarà il futuro della plastica in Europa? Su questo tema ha aperto i lavori della seconda giornata Dario Dainelli, FREP Chairman di EUPC (European Plastics Converters), l’associazione che riunisce i trasformatori europei di materie plastiche. Innanzitutto, occorre rendere il riciclaggio redditizio per le imprese con nuove regole sugli imballaggi per migliorare la riciclabilità delle materie plastiche utilizzate sul mercato e aumentare la domanda di contenuto di plastica riciclata. In secondo luogo, è necessario definire un sistema standardizzato per la raccolta differenziata e lo smistamento dei rifiuti in tutta l’UE. Investimenti e innovazione devono guidare le autorità nazionali e dell’UE su come ridurre al minimo i rifiuti di plastica alla fonte, fermando i rifiuti in mare.
La voce dei riciclatori europei è stata portata da Paolo Glerean, Business Development & Institutional Affairs di Plastics Recyclers Europe (PRE) che ha parlato dell’esperienza delle aziende del settore al servizio dei progettisti di packaging. L’associazione ha messo a punto Recyclass, uno strumento online basato sull’esperienza pratica, che valuta la riciclabilità degli imballaggi in plastica e la riciclabilità dell’imballaggio considerando i flussi di riciclo attualmente esistenti.
Il PET ha svolto un ruolo da protagonista, a conferma della grande vitalità di questo materiale dalle crescenti applicazioni nel campo dell’imballaggio.
I grandi player
Grande protagonismo al Forum delle aziende alimentari, grandi utilizzatrici di imballaggi in plastica, che hanno spiegato strategie, tendenze e criteri di scelta in questo ambito. Carla Silva, Packaging Innovation & Development Manager di E.Galbani – Lactalis Group, ha spiegato il percorso interno del food packaging, dalla progettazione al post-consumo. Consapevole che dopo la loro vita gli imballaggi diventano da gestire, in tutti i nuovi sviluppi di imballaggi o nei restyling, Galbani vuole migliorare dal punto di vista ambientale almeno uno dei componenti, lavorando sulle sinergie tra essi presenti, e su ciò che ogni parte può apportare al «mix».
Vaimer Ballotta, Chief Operating Officer di Olitalia ha spiegato il progetto Plastic No More More, volto alla riduzione dell’utilizzo della plastica in azienda a cui l’azienda, italiana specializzata da oltre 30 anni nella produzione di oli e aceti e presente oggi in oltre 120 paesi nel mondo. Lo scopo del progetto è promuovere la sostenibilità ambientale tramite un’iniziativa mirata ad affrontare un problema che sta ponendo seri rischi alla salute del pianeta. Il progetto, partito ufficialmente a gennaio 2018, si pone come primo obiettivo l’abbattimento del 30% del consumo di plastiche, entro il 2020, di cui il 20% grazie al riciclo e al riuso e il 10% tramite l’utilizzo di materiali “sostenibili” e completamente compostabili alternativi alle plastiche. Si tratta di numeri importanti, infatti, una riduzione del 30% delle plastiche corrisponde ad una diminuzione di circa 677 tonnellate all’anno.
Paola Avogadro, Global Packaging Design di Ferrero, ha parlato del percorso di Ferrero nel food packaging ai fini di un’economia circolare degli imballaggi. Ha inoltre ricordato quanto viene richiesto al packaging in termini di prestazioni: i prodotti Ferrero sono venduti in condizioni climatiche estreme (umidità, temperatura, luce diretta), contengono ingredienti freschi e sensibili a fattori ambientali e contaminazioni (nocciole, wafer, creme). Il packaging è quindi l’unica barriera per garantire la qualità del prodotto.
Alice Casagrande, controllo qualità di Alibert 1967, ha spiegato le scelte della società produttrice di pasta nel campo del packaging. Alibert ha scelto per il proprio marchio di pasta secca ripiena di intraprendere un progetto rinnovamento su suoi imballi per una riduzione dell’utilizzo di film plastico. Da ciò è nato NoW poliaccoppiato carta/plastica che il consumatore può smaltire nella carta.
I trasformatori e i materiali
Sul tema del packaging di cibi freschi e della loro importanza in fatto di sostenibilità è intervenuta Veronica Cornini, Project and Application Manager di Coopbox Group che ha esposto casi e esperienze dal mondo del retail in Europa.
Pier Paolo Rossi, direttore generale di Plastisavio, è intervenuto con Silvia Scerbo, ufficio commerciale, che hanno sottolineato il ruolo del riciclo per poter riutilizzare le materie prime, risparmiare le risorse naturali, ridurre l’inquinamento causato da discariche e inceneritori, risparmiare l’energia necessaria alla produzione della materia prima, sviluppare un’economia circolare.
Livio Buongiorno, Technical Sales Support EMEA & Labs Supervisor – A.Schulman Plastics Italy, ha presentato il portfolio prodotti della società chimica capace, grazie alle sue performance, di dare valore alla produzione.
Gli impianti
Sul fronte degli impianti è intervenuto Sven Ortner, area sales manager di NGR Next Generation Recyclingmaschinen, che ha descritto la grande flessibilità degli impianti per il riciclo meccanico del PET mediante policondensazione allo stato liquido.
Roberto Tangorra, R&D Manager di Dentis Recycling Italy, ha parlato delle criticità e delle opportunità del PET opaco nella filiera del riciclo.
Di policondensazione allo stato solido (SSP) su PET riciclato per estrusione di reggetta ad alta tenacità, ha parlato Christian Schiavolin di SB Plastics Machinery.
Angelo Milani di Amut Group ha spiegato l’estrusione diretta di PET post-consumo per la produzione di foglia “food grade”.
Il riciclo del PET è stato l’argomento della presentazione di Mattia Valtorta, Sales Manager di Union Officine Meccaniche, e di Micaela Lorenzi, titolare di Greenchemicals. Le due aziende hanno collaborato nella messa a punto di una soluzione che unisce l’affidabilità di una linea di estrusione con l’apporto fornito da specifici additivi chimici.
Luciano Morandotti, Regional Sales Manager di Nordson PPS Italy ha descritto le caratteristiche e le prestazioni del cambiafiltro Nordson BKG Hicon V-Type.
Gabriele Murano, Product & Sales Manager Flat Die Technology di Costruzioni Meccaniche Luigi Bandera, ha descritto le caratteristiche del nuovo sistema per la produzione di film rigido in pet per uso alimentare da scaglie di Pet riciclato.
Erica Canaia, Sales Director di Fimic, ha presentato il progetto #areyour – “una pagina Facebook per spiegare il nostro mondo”, quello delle materie plastiche. Quattro aziende che producono macchinari per la rigenerazione della plastica, supportate dall’Associazione PRE (Plastic Recyclers Europe) si sono unite per promuovere una campagna sui social dal titolo “Are you R?”. Are you R è un progetto volto a sensibilizzare la popolazione europea sull’importanza del riciclo della plastica. Attraverso una serie di contenuti: foto, testimonianze e simpatici filmati di animazione, viene raccontata l’evoluzione che ha avuto la plastica negli anni e l’importanza del suo riciclo.
Volker Neuber di Ettlinger (Gruppo Maag) ha parlato della filtrazione avanzata del materiale plastico per esigenze di alta qualità, descrivendo le caratteristiche dei filtri in continuo ad elevate prestazioni per imballaggi e riciclo.
Nel campo dell’automazione, Massimo Gomis, Sales Area Manager di Plastic Systems, ha descritto un case history: il riutilizzo degli sfridi derivanti dal processo di termoformatura per la produzione di corpi e coperchi nel settore alimentare.
Nel campo degli impianti di estrusione di film flessibile è intervenuto Enrico Vogogna, amministratore delegato di Windmöller & Hölscher Italiana.
Daniele Cerizzi, amministratore delegato di Reifenhäuser Italia, ha descritto gli ultimi sviluppi del costruttore tedesco nell’estrusione di foglia per termoformatura.
Paul Bullock, area sales director di Electronic Systems, ha spiegato il ruolo dei sistemi di misurazione di spessore dei film per garantire la migliore qualità del prodotto finito.
Gli sponsor
Il Packaging & Recycling Forum è stato sponsorizzato dalle seguenti aziende: Amut, A.Schulman, B4Pet, Binova, Cofit, Costarelli, Costruzioni Meccaniche Bandera, Delco, Dentis, Electronic Systems, Erema, Ettilinger (Maag Group), Filtec, Fimic, Gamma Meccanica, Greenchemicals, GS Plasmatech, Icma San Giorgio, Laborplast, Me.ro, NGR, Nordson, Polar, Plastic Systems, PRT Service & Innovation, Reifenhäuser Italia, SB Plastics Machinery, Tecnofer, Tecnova, Union, Vetaphone, Windmöller & Hölscher. L’evento ha ricevuto il patrocinio di Assorimap (Associazione Nazionale Riciclatori e Rigeneratori di Materie Plastiche) e di Coripet.
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