Il Parlamento Europeo ha dato ieri il via libera definitivo alle nuove misure dell’UE per il controllo delle spedizioni di rifiuti, con un’enfasi speciale sull’eliminazione delle esportazioni di rifiuti di plastica verso paesi non membri dell’Ocse. Con un ampio margine di voti favorevoli (587), l’accordo raggiunto mira a rafforzare la protezione ambientale e della salute umana, mentre promuove gli obiettivi di economia circolare e di inquinamento zero dell’UE.
Le norme riguardanti l’esportazione di rifiuti dall’UE verso paesi terzi saranno ora più rigide, con il divieto totale delle esportazioni di rifiuti di plastica verso paesi non appartenenti all’OCSE entro due anni e mezzo dall’entrata in vigore del regolamento. Nel frattempo, le spedizioni verso paesi dell’Ocse saranno soggette a condizioni più severe.
All’interno dell’UE, il processo di scambio di informazioni sulle spedizioni di rifiuti sarà digitalizzato attraverso un hub elettronico centrale, migliorando così la comunicazione e la trasparenza. Saranno permessi solo in circostanze eccezionali i rifiuti di spedizione destinati ad essere smaltiti in un altro paese dell’UE.
La relatrice Pernille Weiss ha sottolineato l’importanza di questa legislazione, affermando che “Questa legge offre maggiore certezza ai cittadini europei che i nostri rifiuti saranno gestiti in modo appropriato, indipendentemente da dove saranno spediti.”
Dopo la votazione finale in Aula, il testo dovrà essere formalmente approvato dal Consiglio prima della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’UE e della sua entrata in vigore 20 giorni dopo.
Le nuove norme stabiliscono procedure e misure di controllo in base all’origine, alla destinazione e al percorso di trasporto dei rifiuti, oltre al tipo di rifiuti e al trattamento che subiranno a destinazione. Nel 2020, le esportazioni di rifiuti dell’UE verso paesi terzi hanno raggiunto 32,7 milioni di tonnellate, rappresentando circa il 16% del commercio mondiale di rifiuti, mentre ogni anno circa 67 milioni di tonnellate di rifiuti vengono spediti tra i Paesi dell’UE.
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