Il controllo delle infezioni nosocomiali rappresenta uno degli aspetti più critici nelle strutture ospedaliere. Secondo i dati pubblicati dall’Amndo – Associazione Nazionale Medici delle Direzioni Ospedaliere – si stima che ogni anno in Italia un numero compreso tra il 5% e il 15% dei pazienti ricoverati in ospedale sviluppi almeno una ICA (Infezione Correlata all’Assistenza), causata proprio dalla permanenza nella struttura sanitaria; rischio a cui sono sottoposti anche medici, operatori sanitari e visitatori. Si calcola che in Italia vi siano un numero di casi tra 350.000 e 700.000 direttamente responsabili di circa 5000 decessi all’anno.
Oggi, in piena pandemia Covid-19, Gerflor sta fornendo i prodotti delle gamme Mipolam e Mural Calypso che rivestono, creando una barriera, pavimenti e pareti di numerosi ospedali attrezzati per gestire l’emergenza sanitaria. Grazie ai loro trattamenti superficiali, sviluppati in più di 80 anni di ricerca in ambito sanitario, i prodotti usati sono capaci di limitare la proliferazione batterica al 99% secondo le norme internazionali ISO 22196. Permettono inoltre una sicura e rapida sanificazione e la disinfezione degli ambienti.
In Italia, nello specifico, i prodotti Gerflor sono stati installati presso due ospedali, a Milano e a Bergamo, e in due strutture temporanee nate appositamente per l’emergenza Covid, a Milano e a Napoli.
Non tutti sanno che ogni struttura ospedaliera si suddivide in tre macro-aeree di rischio infettivo: dalle parti comuni considerate a basso rischio fino a quelle a rischio elevato che si trovano all’interno dei reparti più sensibili, come ad esempio le rianimazioni, le sale per i nati prematuri o le unità operative per i grandi ustionati. In base alla possibilità del rischio in ogni zona, si possono scegliere varie tipologie di pavimentazioni.
Le modalità di contagio, del resto, sono molteplici e tutte involontarie: particelle di saliva o particelle emesse dal corpo umano (in media tra 100.000 e le 500.000 al minuto) si depositano sui pavimenti, sui tavoli, sui corrimani trasformando così ogni superficie in un serbatoio ricco di microorganismi pronto a trasmettere elementi patogeni. Vanno inoltre considerate le polveri, che nel 10% dei casi possono trasportare cariche microbiche. E’ quindi fondamentale che le superfici non incrementino la proliferazione di virus e batteri.
L’offerta Gerflor ULTRA CLEAN, che comprende i prodotti Taralay, Mipolam e i rivestimenti murali, supera i requisiti richiesti per essere installata anche nelle zone più a rischio, le aree classificate ISO 4 secondo la norma UNI EN ISO 14644. I test effettuati dimostrano infatti la capacità di queste gamme di saper limitare, anche dopo 24 ore, la proliferazione della maggior parte dei batteri comunemente presenti negli ospedali.
A questo proposito, maggiori informazioni sul controllo delle infezioni nosocomiali attraverso la progettazione delle superfici si trovano a questo link.
Le soluzioni Gerflor hanno emissioni gassose (VOC) praticamente nulle e sono certificate FLOORSCORE, il sistema più riconosciuto a livello mondiale per la verifica delle emissioni gassose VOC, e che da accesso al rating system LEED. Inoltre, i rivestimenti Gerflor vantano le certificazioni Environmental Product Declaration – EPD (massima certificazione ambientale Europea) e primo requisito della rispondenza alla normativa CAM.
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