La città di Pechino vieterà l’uso di imballaggi di plastica non degradabili da parte dei servizi di consegna espresso entro la fine del 2022. Sarà inoltre proibito ai centri di consegna nella capitale della Cina di utilizzare sacchetti di plastica monouso.
Entro la fine dell’anno, l’intero settore dei corrieri della città vedrà l’uso di bolle digitali, nastri da imballaggio di larghezza inferiore ai 45 mm e sacchetti riciclabili. Pechino ha lanciato misure per limitare o vietare l’uso di prodotti di plastica in altri settori: ristorazione, consegna di cibo, vendita all’ingrosso e al dettaglio. Secondo alcune statistiche, i negozi dei principali supermercati della città, tra cui Jingkelong, CSF Market, Walmart e Carrefour hanno visto le vendite di borse di plastica per la spesa diminuire del 37%, 23 milioni, nel 2021 rispetto all’anno precedente.
Nel 2020 la Cina ha rilasciato un piano per vietare o ridurre significativamente la produzione e l’uso di prodotti di plastica nei prossimi cinque anni, allo scopo di contenere l’inquinamento. Secondo il piano, entro il 2025 la Cina si aspetta di controllare efficacemente l’inquinamento da plastica, ridurre sostanzialmente la quantità di rifiuti di plastica nelle discariche delle città, stabilire un sistema completo di gestione di questo materiale e compiere progressi nello sviluppo di prodotti alternativi.
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