
La Commissione Europea ha dato il via libera a un ambizioso piano da 500 milioni di euro della Francia, destinato a sostenere il riciclo chimico di specifici tipi di rifiuti plastici. Questa iniziativa si inserisce nel quadro delle priorità della Commissione per il periodo 2024-2029, che puntano a promuovere un’economia più circolare e resiliente.
Teresa Ribera, vicepresidente esecutiva per la Transizione Pulita, Giusta e Competitiva, ha commentato: “Il piano francese approvato oggi sosterrà gli investimenti per il riciclo chimico delle plastiche. Contribuirà all’obiettivo dell’UE di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, promuovendo l’uso efficiente delle risorse e le pratiche di economia circolare. Allo stesso tempo, il piano garantirà che eventuali distorsioni della concorrenza siano ridotte al minimo.”
Riciclo chimico: Francia in pole position
Il piano, notificato dalla Francia alla Commissione, prevede investimenti significativi nel riciclo chimico di rifiuti plastici come vassoi, pellicole, bottiglie non per bevande e materiali tessili contenenti poliestere. L’obiettivo è trasformare i rifiuti plastici misti e contaminati in materie prime di qualità simile a quelle vergini, contribuendo così alla circolarità dei processi produttivi e di consumo e alla transizione verso la neutralità climatica.
La Commissione ha esaminato il piano alla luce delle norme sugli aiuti di Stato dell’UE, in particolare l’articolo 107(3)(c) del Trattato sul Funzionamento dell’UE (TFUE) e le Linee Guida sugli aiuti di Stato per il clima, la protezione ambientale e l’energia 2022 (CEEAG). Questo è il primo piano valutato ai sensi della Sezione 4.4 del CEEAG, che consente aiuti per l’efficienza delle risorse e per la transizione verso un’economia circolare.
La Commissione ha stabilito che il piano è necessario e appropriato per promuovere il riciclo chimico delle plastiche. Inoltre, ha un effetto incentivante, poiché i beneficiari non realizzerebbero gli investimenti senza il sostegno pubblico. La Francia ha anche implementato garanzie sufficienti per limitare l’impatto sulla concorrenza e sul commercio all’interno dell’UE. Il piano è aperto a tutte le aziende di tutti i settori e gli aiuti sono limitati al minimo necessario per realizzare i progetti.
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