Un team di ricercatori guidato dall’Università di Osaka ha reso noto di aver sviluppato una plastica si decompone in acqua di mare.
Secondo i ricercatori, i materiali necessari per realizzarla, a base vegetale, sono relativamente economici, il metodo di fabbricazione è semplice e il prodotto finale è più resistente della plastica normale.
Per realizzarla, il team ha utilizzato l’amido contenuto nella manioca e la cellulosa contenuta nella polpa del legno. I materiali sono stati sciolti in acqua, spalmati creando uno strato sottile e poi, attraverso il riscaldamento, trasformati in un foglio trasparente.
Un foglio, dallo spessore di circa 100 micrometri, avrebbe una resistenza di oltre il doppio delle plastiche in polietilene largamente utilizzate.
Sono già state sviluppate altre materie plastiche che possono essere decomposte da organismi viventi, ma pochi di quei materiali sono stati decomposti nell’acqua di mare che contiene un numero inferiore di microrganismi rispetto alla terra.
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