Glossario

Polimeri superassorbenti: caratteristiche, applicazioni, mercato

I polimeri superassorbenti (noti con la sigla SAP: Super Absorbent Polymer), detti anche idroritentori, sono polimeri idrofili reticolati che possono rigonfiarsi assorbendo una grande quantità di acqua o di soluzioni acquose, fino ad alcune centinaia di volte il loro peso.

Caratteristiche dei polimeri superassorbenti

Le caratteristiche dei polimeri superassorbenti si possono così sintetizzare:

  • ottima capacità di assorbimento dei liquidi, anche in presenza di soluzioni saline, con elevato tasso di rigonfiamento;
  • basso contenuto di monomeri residui;
  • praticità di utilizzo;
  • biodegradabilità, senza dar luogo alla formazione di prodotti tossici in seguito a degradazione.

Le applicazioni dei polimeri superassorbenti 

Le possibili applicazioni dei polimeri superassorbenti sono molteplici e sono andate aumentando gradualmente dalla loro nascita negli USA negli anni ’60:

  • pannolini per bambini: rappresentano ancora di gran lunga l’impiego più consistente. A partire dagli anni ’70 del secolo scorso è esploso l’uso di pannolini “usa e getta” realizzati inizialmente in cellulosa e fibre sintetiche;
  • pannoloni per fenomeni di incontinenza negli adulti (per anziani o per persone che abbiano subito determinati interventi chirurgici);
  • assorbenti femminili (sanitary napkins): sono generalmente costituiti da cellulosa, cotone e materiale plastico, cui possono essere aggiunti agenti profumati e antibatterici. La parte interna è generalmente riempita di polvere di polimero con funzione di assorbente, che, quando si inumidisce, diviene gel;
  • applicazioni biomedicali e farmaceutiche: bendaggi e tamponi superassorbenti per ferite, ustioni e lacerazioni realizzati in schiuma flessibile con adesivo in silicone per adesione alla pelle, che utilizzano schiume poliuretaniche o polveri superassorbenti di origine naturale e organica (cellulosa rinforzata con fibre naturali); tovagliolini sanitari; rivestimenti per organi artificiali; maschere asettiche per camere operatorie; trattamento di rifiuti medicali infetti; dispositivi per il rilascio di farmaci;
  • Altri vari. Per esempio:
    • industria cosmetica: i superassorbenti possono essere miscelati all’interno di prodotti cosmetici (fondotinta, smalti, mascara ecc.) per mantenere un adeguato livello di umidità nel tempo, evitando che si secchino;
    • raccolta, solidificazione e controllo emanazioni di odore di rifiuti industriali e domestici;
    • rivestimento di cavi sotterranei allo scopo di proteggerli da danneggiamento derivante da infiltrazioni di acqua o fango. Rigonfiandosi a contatto col liquido, il materiale superassorbente si gonfia, sigillando eventuali spazi vuoti presenti nel cavo. Possono essere utilizzati a tale scopo materiali in tessuto – non tessuto contenenti granuli di polimeri superassorbenti;
    • produzione di indumenti sportivi;
    • isolanti per edilizia;
    • imballaggi di prodotti alimentari o farmaceutici per il controllo dell’umidità;
    • creazione di effetti speciali negli spettacoli ecc.

Il mercato dei polimeri superassorbenti 

Il mercato dei polimeri superassorbenti ha raggiunto 8569,1 milioni di dollari nel 2020. È probabile che la dimensione del mercato SAP cresca del 6,1% CAGR nel periodo 2020-2027 per raggiungere 12970,1 milioni di dollari entro la fine del 2027 (fonte: Brandessence Market Research).