Nel rivestimento a polveri le particelle di colore caricate elettricamente vengono attirate dal profilo termoisolante insulbar ESP modificato elettrostaticamente. Anche nel caso di un profilo assemblato con solo un guscio in metallo e quindi difficilmente rivestibile, si forma uno strato uniforme di polvere.
La verniciatura ottimale di intelaiature in metallo di finestre, porte e facciate, si ottiene tramite l’utilizzo di polveri finissime che, a causa della carica elettrostatica, aderiscono alla superficie di polarità opposta andando a formare, in seguito al trattamento in forno, uno strato di vernice. È pertanto necessario rivestire in modo uniforme materiali di conduttività diversa, come ad esempio nel caso di gusci interni ed esterni di un’intelaiatura in metallo connessi da una barretta isolante in materiale plastico. Ensinger ha quindi sviluppato il profilo termoisolante insulbar ESP in materiale ottimizzato dal punto di vista elettrostatico destinato proprio al cosiddetto “rivestimento del sistema assemblato”. Il compound Tecatherm 66 ESP attrae le particelle di pigmenti meglio di una normale poliammide a bassa conduttività, permettendo così di ottenere uno strato di vernice uniforme. In particolare, nel caso di strutture in metallo con profilo termoisolante a vista e nel caso si debbano trattare soluzioni speciali che presentano delle difficoltà di rivestimento, insulbar ESP assicura un’eccellente estetica e qualità del sistema.
Per un’adesione ottimale della vernice, Ensinger offre inoltre i profili termoisolanti insulbar ESP anche sabbiati a polvere che, grazie all’irruvidimento, aumentano la tensione superficiale a circa 70 mN/m, mentre nel caso di normali profili in poliammide 66 si ha un valore di circa 30 mN/m.
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