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ProFood: criticità del Regolamento UE sugli imballaggi (PPWR)

Il Consiglio dell’Unione Europea ha presentato, lo scorso 18 dicembre, la sua proposta di Regolamento su imballaggi e rifiuti da imballaggio (PPWR), provocando contrasti con la versione approvata dal Parlamento Europeo il 22 novembre precedente.

Le divergenze sostanziali tra le due proposte mettono in luce l’instabilità del provvedimento, fondamentale per la sostenibilità degli imballaggi, fin dalla sua concezione. La valutazione di impatto preliminare, soggetta a numerose critiche, è stata oggetto di un’analisi metodologica dettagliata da parte del comitato scientifico di ProFood, che riunisce le aziende italiane produttrici di contenitori in plastica per alimenti.

L’analisi ha rivelato molteplici limiti e carenze della valutazione d’impatto nel Regolamento imballaggi, tra cui l’impiego di modelli di analisi poco uniformi e la scarsa trasparenza riguardo alle fonti dei dati e ai metodi di calcolo. In particolare, la valutazione ha trascurato di considerare l’impatto ambientale derivante dall’aumento dello spreco alimentare, che può generare emissioni di CO2 fino a cinque volte superiori a quelle relative alla produzione e all’utilizzo degli imballaggi.

Inoltre, non sono stati presi in considerazione i potenziali rischi igienici e di sicurezza legati all’eliminazione degli imballaggi monouso per alimenti e bevande, né sono state utilizzate metodologie solide, come LCA, LCC e S-LCA, per garantire trasparenza e confrontabilità dei risultati.

Il Comitato Tecnico di ProFood ha inoltre esaminato in dettaglio la Misura 7 (M7) della valutazione d’impatto, riguardante l’eliminazione degli imballaggi non necessari, e ha evidenziato che le restrizioni proposte dal Consiglio sull’uso di specifici imballaggi in plastica non trovano giustificazioni valide né nella valutazione d’impatto né nella proposta stessa del PPWR.

Infine, la valutazione non ha considerato il progresso fatto nel settore degli imballaggi plastici verso la riduzione dei materiali utilizzati e la promozione del riciclo, trascurando di valutare adeguatamente gli impatti economici previsti.

ProFood sottolinea l’importanza di un approccio legislativo razionale, supportato da dati obiettivi e privo di preconcetti ideologici, per affrontare in modo adeguato le sfide legate alla sostenibilità degli imballaggi.