Nel quarto appuntamento della PVC Academy, Plastic Consult ha presentato le prospettive del mercato del PVC vergine e riciclato per il 2024, evidenziando un quadro macroeconomico in miglioramento. Secondo il rapporto commissionato da PVC Forum Italia, il PIL è previsto in crescita, l’inflazione in calo, e si prevede una stabilizzazione o leggera ripresa dei consumi, con un rientro dei costi energetici.
Previsioni per il PVC vergine
Per il 2024, le previsioni indicano una ripresa per il PVC vergine, in particolare nel settore dei tubi e del compounding, grazie agli investimenti del PNRR per le infrastrutture e ai dazi antidumping imposti dalla UE sull’importazione di resina da USA ed Egitto. Tuttavia, la produzione industriale rimane critica, soprattutto in Germania, un partner commerciale chiave per l’Italia.
Andamento del mercato del PVC nel 2023
Nel 2023, in Italia sono state consumate 535.500 tonnellate di PVC vergine. Dopo la crescita del 2021 trainata dall’edilizia, i consumi sono diminuiti del 8,5% nel 2022, in linea con l’andamento delle termoplastiche vergini. L’inflazione elevata ha avuto un impatto negativo sul settore delle costruzioni, influenzando sia il PVC vergine che il riciclato.
Settori applicativi del PVC
Nonostante le difficoltà, l’edilizia mantiene il suo primato tra i settori applicativi del PVC, seguita dall’imballaggio. Il settore dei trasporti ha visto una crescita del 10%, mentre agricoltura e abbigliamento/calzature si mantengono stabili. La ripartizione tra PVC rigido e plastificato rimane quasi bilanciata con rispettivamente 268.000 tonnellate e 267.500 tonnellate consumate.
Trend del PVC riciclato
Nel 2023, nell’ambito dell’iniziativa VinylPlus®, sono state riciclate 737.645 tonnellate di rifiuti in PVC, rappresentando circa il 24,3% del totale dei rifiuti di PVC generati in UE-27, Norvegia, Svizzera e UK. Dal 2000, sono state riciclate 8,8 milioni di tonnellate di PVC, risparmiando 17,6 milioni di tonnellate di CO2. I principali sbocchi di riutilizzo del PVC riciclato includono serramenti, pavimenti e articoli per la gestione del traffico.
Sfide e opportunità
A livello europeo, il tasso di crescita del riciclo del PVC ha subito una battuta d’arresto nel 2023 a causa di vari fattori, tra cui i prezzi competitivi del materiale vergine e le incertezze normative. Nonostante gli sforzi dell’industria per promuovere un’economia circolare, il calo della produzione industriale ha ridotto la disponibilità di rifiuti da riciclare, sia pre-consumo che post-consumo.
Le previsioni per il 2024 suggeriscono un miglioramento del contesto macroeconomico che potrebbe favorire una ripresa del mercato del PVC vergine. Tuttavia, le sfide rimangono, in particolare per il settore del riciclo, che dovrà affrontare le dinamiche di mercato e le regolamentazioni europee. L’industria del PVC dovrà continuare a innovare e adattarsi per sostenere la crescita e promuovere la sostenibilità nel medio e lungo termine.
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