Domani, mercoledì 24 aprile, si svolgerà al Parlamento Europeo la votazione finale sul Regolamento imballaggi e rifiuti da imballaggio (PPWR). La legislazione, che è stata concordata in via provvisoria con il Consiglio, mira a rivoluzionare il panorama dell’imballaggio, dando priorità alla riduzione, al riutilizzo e al riciclo.
Le nuove e controverse norme del Regolamento imballaggi (PPWR), nell’intento dei proponenti, sono progettate per migliorare la sicurezza e la sostenibilità degli imballaggi utilizzati all’interno dell’UE. Le disposizioni chiave includono l’obbligo che tutti gli imballaggi siano riciclabili, minimizzando la presenza di sostanze nocive, riducendo l’imballaggio non necessario, promuovendo l’integrazione di materiali riciclati e avanzando nelle pratiche di raccolta e riciclo.
I dati di background del Regolamento imballaggi sottolineano l’urgente necessità di tali misure. Solo nel 2018, l’imballaggio ha generato un giro d’affari di 355 miliardi di euro all’interno dell’UE. Tuttavia, questo vantaggio economico comporta un costo ambientale considerevole, con un aumento dei rifiuti di imballaggio. Dal 2009 al 2021, i rifiuti di imballaggio dell’UE sono aumentati da 66 milioni di tonnellate a 84 milioni di tonnellate. Sorprendentemente, nel 2021, gli europei hanno prodotto in media 188,7 kg di rifiuti di imballaggio per persona, una cifra proiettata a salire a 209 kg entro il 2030 senza interventi.
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