Assorimap, l’associazione che riunisce i riciclatori di materie plastiche italiani, è contraria all’introduzione della Plastic Tax proposta dal Governo nel Documento programmatico di bilancio 2020: 1 euro al chilogrammo sugli imballaggi in plastica, a partire da giugno 2020. Lo comunica in una lettera al ministro dell’Ambiente Sergio Costa.
Secondo Assorimap, la Plastic Tax, che si aggiunge al contributo ambientale Conai sugli imballaggi, va in realtà nella direzione contraria alla sostenibilità:
- Spesso gli imballaggi in plastica sono la soluzione ambientalmente più sostenibile in termini di utilizzo di risorse, consentendo con pochi grammi di imballaggio il trasporto di beni in condizioni di massima sicurezza, anche alimentare; le alternative a tali imballaggi sono sicuramente più impattanti dal punto di vista dell’utilizzo di materia per unità di peso trasportato e meno sicure dal punto di vista del contatto alimentare;
- Esistono molti casi di utilizzo circolare della plastica che viene raccolta, selezionata e riciclata per produrre nuovi beni ed imballaggi in sostituzione di materia prima vergine, con un consistente risparmio in termini anche solo di CO2; avendo la plastic tax finalità di promozione della sostenibilità ambientale, non si capisce perché questo debba gravare anche su imballaggi prodotti, anche solo in parte, con della plastica riciclata che garantisce evidenti risparmi proprio sull’impatto ambientale;
- Il settore del riciclo della plastica, in caso di un’applicazione dell’imposta che non tenga conto dei punti sopraelencati, verrebbe letteralmente cancellato, in quanto tale gravame colpirebbe sia il prevalente mercato di approvvigionamento dei riciclatori, rappresentato dalle raccolte differenziate di imballaggi in plastica, sia il principale mercato di sbocco dei prodotti riciclati, rappresentato dalla produzione di imballaggi, in un’ottica di circolarità;
- Oltre che nel riciclo della plastica, bisogna ricordare che l’Italia è uno dei leader mondiali anche nella produzione di tecnologia per tale attività. L’applicazione del tributo senza alcuna differenziazione troverebbe quindi anche una pesante conseguenza su questo indotto d’eccellenza per l’economia italiana.
In conclusione, Assorimap è consapevole della necessità di imprimere una svolta all’economia italiana verso una maggiore sostenibilità, ma ritiene che tale obiettivo vada raggiunto con il coinvolgimento di tutte le parti economiche, auspicando un immediato confronto con il Ministero competente.
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