I marchi di bevande di tutto il mondo si affidano alla tecnologia di policondensazione allo stato solido (LSP) di Next Generation Recyclingmaschinen (NGR) per processare il PET post-consumo. Per riuscire a soddisfare il crescente interesse per questa tecnologia, l’azienda metterà a disposizione, a partire da marzo 2021, un nuovo impianto LSP dedicato a prove e dimostrazioni.
Da vari anni, NGR si pone come leader tecnologico in materia di policondensazione allo stato liquido (LSP). Nel processo sviluppato dall’azienda austriaca, tutte le impurità vengono eliminate dal PET fuso già durante la fase liquida in misura tale da soddisfare e superare ampiamente tutti i requisiti necessari imposti per il packaging alimentare, comprese le bottiglie d’acqua. Il processo crea prodotti conformi alle direttive EFSA e FDA con risultati eccellenti, come dimostra il lungo elenco di test effettuati e certificazioni ottenute.
La percentuale di materiale riciclato nel packaging alimentare è destinata a crescere in maniera significativa, soprattutto nel segmento delle bottiglie per bevande e dei vassoi: per questo motivo, i principali marchi a livello internazionale si affidano oggi alla tecnologia messa a punto dall’azienda austriaca. I numerosi progetti già completati o attualmente in fase di implementazione confermano l’efficacia e l’efficienza del processo. Entro la metà del 2021, impianti per la lavorazione del PET post-consumo forniti da NGR saranno operativi in ogni continente.
Efficienza energetica e qualità del fuso
Rispetto ai sistemi convenzionali, il processo sviluppato da NGR offre una maggiore efficienza energetica e, dal punto di vista della qualità del fuso, una migliore purezza fisica. La viscosità intrinseca (valore iV) viene continuamente rilevata (in tempo reale durante il processo) e mantenuta costante in base al valore impostato dal cliente attraverso il controllo automatizzato del sistema di creazione del vuoto. Ciò consente di allineare la qualità del materiale alle specifiche di prodotto stabilite dal cliente, grazie anche a un controllo estremamente preciso della viscosità intrinseca, fondamentale ai fini della lavorazione a valle.
L’operatore, dal canto suo, può dimenticare la produzione a lotti, lunga e laboriosa, e i costosi processi aggiuntivi dal momento che non è più necessario ricorrere all’aggiunta di azoto o altri agenti di processo per incrementare la iV.
Combinazione con produzione di film e preforme
L’efficienza della tecnologia di policondensazione allo stato solido (LSP) è dimostrata anche dalla combinazione diretta con processi di produzione quali la fabbricazione di lastrina, filati o preforme destinate a essere successivamente trasformate in bottiglie. La tecnologia NGR elimina un intero passaggio di rifusione e il conseguente innalzamento del valore iV determinato dalla lavorazione successiva. L’esclusione del processo di granulazione, inoltre, si traduce in un miglioramento significativo dell’efficienza energetica.
Al fine di incrementare il numero delle dimostrazioni del processo di policondensazione allo stato solido (LSP) e consentire l’esecuzione di test da parte dei sempre più numerosi clienti, NGR amplierà la sala prove dell’impianto PET aggiungendo una seconda linea pilota. In questo modo, dal prossimo marzo 2021, i clienti avranno a disposizione presso la sede di NGR due linee LSP per effettuare le loro prove, non solo in ambito di riciclo bottle-to-bottle, ma anche per altre applicazioni. Ciò offrirà a tutta la clientela l’opportunità di verificare l’efficienza del processo LSP direttamente sui propri materiali.
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