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Riciclo chimico delle plastiche: nuovo impianto in Ungheria

Lummus Technology, fornitore di tecnologie di processo e soluzioni energetiche, e MOL Group, società oil&gas attiva nell’Europa centro-orientale, hanno annunciato l’inizio della fase di progettazione della prima unità Lummus Advanced Waste Plastic Recycling per il riciclo chimico di rifiuti plastici.

Il nuovo impianto sarà situato presso la MOL Petrochemicals a Tiszaújváro, in Ungheria, e avrà una capacità di trattamento di 40.000 tonnellate di rifiuti plastici misti all’anno. Questi rifiuti saranno trasformati building blocks che MOL lavorerà nel proprio impianto petrolchimico. L’impianto sarà dotato di un reattore di pirolisi completamente elettrico, un elemento avanzato di progettazione per la riduzione dei gas serra (GHG), che garantirà emissioni dirette Scope 1 pari a zero durante il normale funzionamento.

Il riciclo chimico delle materie plastiche è parte integrante dell’impegno di MOL, che mira a raccogliere quasi 5 milioni di tonnellate di rifiuti solidi urbani, trattandoli e investendo nel loro riciclaggio. Questo permetterà a MOL di offrire una vasta gamma di compound sostenibili per settori industriali come l’automotive, le costruzioni e l’imballaggio.

Questo progetto fa parte della partnership annunciata nel 2023 tra Lummus e MOL per implementare e integrare il riciclo chimico della plastica negli impianti di MOL in Ungheria e Slovacchia. La business unit Green Circle di Lummus fornisce la tecnologia avanzata di pirolisi dei rifiuti plastici a MOL, convertendo efficacemente i rifiuti in prodotti chimici e materie prime di alto valore, contribuendo alla riduzione dell’impronta di carbonio e all’eliminazione della produzione di carbone.

Green Circle espande le capacità di Lummus Technology per cogliere nuove opportunità nella transizione energetica e nell’economia circolare. Green Circle si occupa di trattare rifiuti solidi contenenti plastica, trasformare materie prime rinnovabili a base biologica in prodotti chimici, polimeri e carburanti a valore aggiunto, decarbonizzare gli impianti di raffineria e petrolchimici, ed espandere la produzione di idrogeno blu e biocarburanti.